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Avete notato che tra i vostri contatti ci sono solo persone poco piacevoli esteticamente. Siete diventati un po’ difficili? No, non è colpa vostra ma dell’algoritmo segreto di Tinder che si occupa di gestire gli incroci. Un’inchiesta di Fast Company ha scoperto che sull’app di dating più famosa del mondo esiste un sistema interno di classificazione battezzato Elo score.

Questo sistema utilizza il lessico degli scacchi per classificare gli utenti. Ovviamente nulla avviene alla luce del sole, semplicemente gli incontri non sono frutto del caso. L’indagine, condotta da Austin Carr, ha messo in evidenza l’esistenza di questa sorta di marchio che viene attribuito a ciascun utente in base a una serie di parametri. L’app facilita incontri in base a similitudini e compatibilità: belli con belli, brutti con brutti, ecc. Lo ha confermato lo stesso Sean Rad, Ceo di Tinder:

“Non si tratta solo di quante persone manifestino interesse nei tuoi confronti è un’operazione molto complicata. Ci sono voluti due mesi e mezzo per costruire l’algoritmo visto che tiene conto di molti fattori”.

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ultimo aggiornamento: 14-01-2016