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Difficile dare una definizione realistica a una coppia. Sarebbe bello dire innamorata e non aggiungere altro. Se per caso avete dei dubbi, se vi siete accorti che forse la passione non è più quella di una volta, che c’è un po’ di freddezza, benissimo provate a esaminare la posizione in cui dormite.

Non è un test che va vissuto come prova del nove, semplicemente a volte il linguaggio del nostro corpo dice più di quanto non siamo in grado di esprimere verbalmente. Una recente analisi ha evidenziato che la presenza di un contatto fisico notturno porta a un miglioramento del grado di soddisfazione della coppia fra il 90 e il 91%. Si stima invece che questa scenda al 74-76% quando dormiamo senza toccarci.

Un classico è la posizione a cucchiaio, indica bisogno di sicurezza, mentre stare distesi uno accanto a l’altro toccandosi semplicemente, magari le spalle o le punte delle mani vuol dire intimità e al tempo stesso indipendenza. Diverso è avere la sensazione che il letto sia troppo piccolo per entrambi, probabilmente è venuto il momento di parlare…

Avete mai dormito con la testa sul petto del partner? È forse la dimensione di maggior tenerezza, ma anche di dipendenza. Dormire dandosi le spalle è un modo per creare distanza, mentre se solo uno dei due si volta? C’è un allontanamento che non è solo fisico.

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ultimo aggiornamento: 02-03-2016