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Marco Pannella, l’86enne leader del Partito dei Radicali, si è spento oggi, giovedì 19 maggio 2016. Per tutta la sua vita ha lottato in quello in cui credeva: è stato un politico appassionato, non si è mai nascosto e ha combattuto moltissime battaglie, anche per i diritti delle donne nel nostro paese. Sono state tantissime le battaglie femministe che Marco Pannella e il suo partito radicale ha portato avanti.

Era il 1970 quando Pannella, diventato segretario del partito 7 anni prima, vide nascere il Movimento di Liberazione della Donna, un organismo federato del Partito Radicale. Nel 1976 il partito prese una decisione epocale: in tutte le circoscrizioni della Camera nelle quali la lista radicale si fosse presentata, in occasione delle elezioni politiche di quell’anno, il capolista doveva essere una donna.

Da allora il tema dei diritti delle donne è diventato uno dei principali del partito. Il 25 luglio del 1974 vengono indette le 10 giornate contro la violenza, mentre sono note le battaglie del partito per ottenere una lette sul divorzio, tanto che nel 1969 Pannella e i Radicali avviano uno sciopero della fame per accelerare la proposta di legge Fortuna-Baslini per l’introduzione del divorzio in Italia, che diventerà legge a dicembre 1970.

E come dimenticare, infine, la battaglia per una legge sull’aborto, per riconoscere il diritto di ogni donna di poter interrompere la gravidanza? Una legge esisteva già dal 1978, ma le condizioni poste non erano accettabili, tanto che i Radicali votarono contro.

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ultimo aggiornamento: 19-05-2016