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L’endometriosi è una delle malattie intime del nostro secolo. Sottovalutata o del tutto ignorata fino a una ventina di anni fa, ad oggi si stima che questo problema colpisca 1 donna su 5, peggiorando la qualità di vita di chi fa, purtroppo, la sua conoscenza.

L’endometriosi però, se scoperta in tempi brevi, può essere trattata in modo efficace, sia avvalendosi della medicina allopatica sia affidandosi a quella naturale. In ambo i casi la sintomatologia smette di essere fonte di stress, permettendo alla donna di vivere una vita più serena. Non soltanto dal punto di vista sessuale.

A livello medico, al momento, l’unico modo per capire se si ha l’endometriosi è quello di effettuare degli esami clinici mirati. Nulla di invasivo o spaventoso, visto che tramite un semplice test del sangue è già possibile individuare alterazioni e la presenza di endometriosi.

Ovviamente prima di sottoporsi alle analisi, che sarà il nostro ginecologo a suggerirci, è bene fare attenzione ai segnali che ci manda il corpo, il nostro migliore amico per capire quando qualcosa non va.

Per l’endometriosi i 5 campanelli d’allarme da non sottovalutare sono:

  1. Ciclo mestruale molto abbondante e con eventuale presenza di grumi
  2. Dolore pelvico molto forte, quasi invalidante, durante i giorni di ciclo e malessere addominale nei giorni precedenti e successivi
  3. Problemi a livello intestinale, dalla sindrome del colon irritabile a stitichezza e diarrea croniche
  4. Rapporti sessuali dolorosi
  5. Infertilità

Se riscontrate uno o più di questi problemi senza che ci siano altre cause scatenanti, rivolgetevi al vostro medico per avere i giusti consigli e un parere clinico su come comportarvi in caso di endometriosi.

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ultimo aggiornamento: 10-07-2016