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Più di 80 atleti russi hanno cercato di gareggiare da indipendenti, ma il Doping Review Board ha dato il consenso solamente a due ragazze, la mezzofondista Yulia Stepanova, che però al momento è vittima di un infortunio, e la saltatrice di salto in lungo Darya Klishina. Al momento, dunque, sarà lei l’unica atleta russa alle Olimpiadi di Rio, in attesa dell’ok anche del Comitato Olimpico Internazionale.
La scelta di gareggiare da indipendente non è piaciuta in patria, dove queste richieste sono state viste come veri e propri atti di tradimento. Le è anche stato dato della nazista, perché si allena da anni negli USA. La 25enne, però, non si fa intimidire e va dritta per la sua strada, sperando che
[quote layout=”big”]tutti gli atleti russi possano riuscire a gareggiare a Rio. Io non sono una nazista né tanto meno una traditrice.[/quote]
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