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Lo ammetto, io sono nella schiera di persone che “a sensazione” non ama il letto rifatto. Mi piacciono le lenzuola ben stiracchiate quando sono pulite e le coperte rassettate giusto una volta a settimana, per il resto ho sempre preferito andare a dormire senza curarmi di aprire il risvolto.

Eppure le nostre mamme e prima ancora le nonne, sono sempre state molto precise su questo punto. Appena ci si alza dal letto, buona regola è riordinarlo, sbattere i cuscini e riportare così la camera “a nuovo”.

Ma se tutto quello che ci è stato detto fosse in realtà sbagliato? Secondo uno studio condotto dalla Kingston University di Londra rifare il letto appena inforcate le ciabatte è deleterio per la nostra salute.

Le operazioni più giuste sarebbero infatti di tirare indietro le lenzuola, spalancare le finestre e lasciare il letto disfatto a prendere aria e sole. Se proprio lo si vuole rifare è meglio provvedere dopo il tramonto.

Il rituale descritto è infatti garanzia di maggiore tutela per la nostra salute, in quanto acari e muffe hanno come peggiori nemici proprio l’aria fresca e i caldi raggi solari.

Al contrario si trovano perfettamente a loro agio, tanto da proliferare senza tregua, sulle lenzuola inumidite e scaldate dal calore del corpo durante la notte. Ergo, rifare il letto subito dopo la sveglia tutelerà pure l’ordine della stanza padronale ma anche i suoi fastidiosi abitanti microscopici, portatori di ogni genere di disturbo.

I ricercatori inglesi hanno infatti visto che far arieggiare gli ambienti a lungo, lasciando anche il materasso scoperto e mettendo le coperte all’esterno, riduce drasticamente il rischio di malattie del sistema respiratorio, dermatiti e allergie.

Se è per la salute allora ben venga il letto disfatto.

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ultimo aggiornamento: 13-09-2016