35 anni, bella presenza, genitori famosi, carriera luminosa e particolare attenzione alle questioni sociali, moglie devota e mamma amorevole di tre bambini, di cui l’ultimo nato solo un anno fa. Il ritratto di quella che sembra essere la donna perfetta, quella che tutte vorremmo nella chat comune delle care amiche di Whatsapp, ha però un neo non trascurabile, il suo cognome.

Ivanka Trump, figlia di Donald Trump, 45° Presidente degli Stati Uniti d’America, estrapolata dal suo contesto famigliare appare infatti come il prototipo della gentlewoman senza macchia né difetti, portatrice di sani principi. Imprenditrice di successo e grande sostenitrice della parità di genere, a partire dalle retribuzioni salariali, Ivanka ha però un padre “pesante”, molto discusso proprio per la sua totale mancanza di stima per il genere femminile. Per dirla in soldoni.

Chi è Ivanka Trump

Ivanka Trump biografia

Ivanka Trump, classe 1981, è la secondogenita della coppia Ivana Marie Zelníčková e Donald Trump, scoppiata nel 1992 dopo 15 anni di matrimonio. Laureata in Economia con lode alla Wharton School of Business della University of Pennsylvania, dove già aveva studiato il padre, Ivanka ha coltivato non solo la passione per gli studi, ma anche quella per la mondanità.

Bella come mammà, la sua carriera è partita come modella, sfilando per i marchi fashion più rinomati e apparendo sulle copertine delle più famose riviste di settore e non solo. Lo step successivo è stato quello di passare alla parte più creativa e imprenditoriale del suo lavoro: disegnando la moda, partendo con una linea di gioielleria e arrivando al design di borse, scarpe e abbigliamento.

Attualmente è vice Presidente della Trump Organization, l’azienda di famiglia, scalzando anche il fratello maggiore, Donald Jr. Dal punto di vista sentimentale, Ivanka è legata dal 2009 a Jared Kushner, imprenditore e da gennaio 2017 anche senior advisor del Presidente Trump. Dal marito ha avuto tre figli, Arabella nel 2011, Joseph Frederick nel 2013 e il piccolo Theodore nel 2016.

Per amore di Kushner, Ivanka si è convertita all’ebraismo nello stesso anno del matrimonio.

Donald VS Ivanka: diversità di vedute

Ivanka Trump biografia

Il buon Donald Trump, che da gennaio 2017 è di casa alla White House, spodestando la famiglia più amata d’America, quella degli Obama, non è quello che si può dire un uomo politicamente corretto, a dispetto del suo ruolo. In particolare, il premier USA si è spesso lasciato scappare considerazioni poco carine e talvolta anche poco acconcie, proprio sulle donne, giudicate pubblicamente male e alloggiate sotto l’uomo nella scala gerarchica sociale.

Nel 1997, quando uscì il libro “Trump: The Art of the Comeback”, l’America femminile storse il naso leggendo la parte dedicata a donne e accordi prematrimoniali. Secondo Trump l’icasellamento era ben preciso e le future Mrs si dividevano in 3 categorie: la donna innamorata che per principio non li firma, situazione giudicata poco conveniente e quindi da rifuggire da parte dell’uomo saggio, quella che non lo fa perché vuole ottenere di più dal “malcapitato idota” (ipse dixit) e infine quella che li firma subito perché si accontenta comunque di racimolare qualcosa se il matrimonio dovesse finire.

Nello stesso libro la donna viene bollata esplicitamente come cinica e manipolatrice, in grado di far capitolare un uomo “con una sola occhiata o magari con un’altra parte del corpo”. Ai limiti dell’imbarazzante poi i più recenti tweet dedicati a Cher o Bette Midler, giudicate rispettivamente una perdente e una bruttona, o alla statuaria Angelina Jolie, che “è stata con così tanti uomini che mi fa sembrare un bambino”.

In tutto questo Ivanka? Se da una parte il padre si fa pubblicità negativa parlando male del genere femminile e progettando la costruzione di muri di confine col Messico, lei si schiera pubblicamente a favore delle donne ispaniche che decidono di avviare la carriera imprenditoriale.

Ma non solo, perché Ivanka, a dispetto della chiusura mentale dimostrata dal padre in molte questioni sociali, condivide pubblicamente il suo pensiero anche a favore della causa gay lesbo.

Come detto, la secondogenita di casa Trump è anche una strenua sostenitrice della parità salariale uomo donna, tanto da non mancare periodicamente di twittare l’Ivanka pensiero a proposito di Equal Pay Day e STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), prodigandosi a favore di strategie per colmare tutti i gap che ancora intercorrono fra i generi a proposito di stipendio, così come su alcuni tipi di istruzione, come quella tecnico-scientifica.

Quando ad aprile 2017 la famiglia presidenziale era in visita in Germania, Ivanka Trump ha dimostrato di saper reggere perfettamente il suo ruolo, anzi i suoi ruoli, quello di attivista e di foglia di fico del padre, dicendo la sua al W20 Summit di Berlino, dove ha speso parole importanti a proposito della collaborazione e del dialogo fra i popoli, in linea con lo spirito Merkeliano.

Donald Trump e le contraddizioni “corrette” da Ivanka

Ivanka Trump biografia

Donald Trump, diciamocela proprio tutta, non è simpatico a molti. Forse neanche a sé stesso, viste le sue infinite contraddizioni, il suo sarcasmo di bassa lega e, come lui stesso ammette, la sua particolare avversione a perdere tempo per il politically correct. Eppure Trump ha una fortuna, soldi a parte, una figlia che, nonostante tutto lo sorregge e lo raddrizza.

Il che è decisamente oro puro, visto che questo ruolo, da sempre fisiologicamente ricoperto dalle varie First Lady che si sono susseguite alla Casa Bianca, non è proprio adatto a Melania, bella come una dea, ma pressoché della stessa utilità di una pianta decorativa in salotto nella carriera del marito.

Ivanka invece è decisamente la spalla perfetta e colma il vuoto istituzionale lasciato dalla matrigna. Supporta il padre in ogni momento, anche quando esaspera toni e tinte, salvo poi correggere il tiro genitoriale, facendo qualcosa di “populista”, che piace a tutti. Come è accaduto a fine maggio scorso, quando Donald Trump era in Arabia Saudita per stipulare un accordo da 110 milioni di dollari per la vendita di armi dagli Stati Uniti.

Negli stessi giorni Ivanka era in Egitto a parlare dell’importanza della tolleranza e della cooperazione, valori da insegnare già alle nuove generazioni, il futuro dell’umanità. Immaginiamo anche come mai la figlia di Donald sia stata a stretto contatto con il padre anche durante la visita del Presidente canadese, Justin Trudeau, in America nel febbraio scorso.

Uno degli incontri ufficiali in agenda era parlare degli incarichi istituzionali delle donne. Immaginiamo Ivanka nella buca del suggeritore, pronta a scongiurare incidenti diplomatici.

Ivanka Trump biografia

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ultimo aggiornamento: 29-06-2017