L’epilazione femminile è un argomento scottante per tutte le donne, costrette dalla consuetudine a eliminare dal proprio corpo, quasi sempre in maniera piuttosto dolorosa, i peli superflui, così da poter sfoggiare una pelle liscissima e a prova di piuma. Fra le zone più delicate spicca certamente quella bikini, che soprattutto in estate subisce le peggiori torture per essere perfettamente glabra.

Eppure la depilazione intima, croce e delizia di ogni estetista, non è solo uno dei rendez vous più sgraditi con cera, creme e rasoi, ma svela anche dei lati nascosti ancora meno gradevoli. Secondo una ricerca americana infatti, 1 donna su 25 sperimenta lesioni di una certa importanza ogni volta che si sottopone al rituale dell’epilazione pube/interno coscia.

Lo studio, condotto dal centro di urologia dell’Università della California San Francisco, ha dimostrato come la depilazione intima abbia una lunga lista di vittime: ben 1/4 del totale delle persone che si sottopongono a strappi e rasature nelle zone intime, lamenta poi problemi che esigono l’intervento medico.

Gli incidenti più comuni, ben il 60% del totale, sono per colpa della lametta. Dopo i tagli troviamo eruzioni cutanee e ustioni, tutte condizioni mediche che, se non trattate nel modo corretto, possono sfociare direttamente in infezioni o anche solo rendere più vulnerabili all’insorgenza delle stesse.

Il consiglio del Dr. Benjamin Brever, che ha curato la ricerca, pubblicata poi su JAMA Dermatology, è di limitare la frequenza delle epilazioni, soprattutto se abbiamo la pelle sensibile alle lesioni. Il suggerimento di Pinkblog è poi di affidarci a estetiste professioniste, dimenticandoci del fai da te, quantomeno per le zone del corpo più delicate.

A che serve avere il pube senza un pelo, se poi è ricoperto da tagli e bruciature che ci rendono difficile anche solo indossare gli slip.

Via | Good House Keeping

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ultimo aggiornamento: 26-08-2017