L’Arabia Saudita sta cercando di modernizzarsi e allontanarsi un po’ da tutte quelle folli regole che limitano la vita delle donne in cose che, nel resto del mondo, sono normali, come guidare, andare allo stadio, ballare e vestirsi come si vuole. Il re Salman ha deciso che in Arabia Saudita, da ora in poi, anche le donne potranno guidare, e non avranno più bisogno di un uomo guardiano per muoversi e spostarsi. L’annuncio è arrivato dai media di Stato di Riad e, in contemporanea, a un evento a Washington legato alla casa saudita. Il problema di queste operazioni è che non si sa mai quanto siano vere riforme dettate dalle esigenze e dalla consapevolezza, e quanto strategie per gli affari, per il petrolio ed il vile denaro.

Sono contenta che sia stata emessa questa legge e che le donne avranno la possibilità di guidare, di prendere la patente e costruire la propria indipendenza, ma sono consapevole che i cambiamenti non funzionano se sono solo imposti dall’oggi al domani. Se le donne sono state oppresse fino ad oggi, domani non cambierà niente solo perché c’è la nuova legge che permette di guidare. Ricordiamoci che l’Arabia Saudita è lo stesso paese in cui, un importante sceicco, qualche giorno fa ha detto a gran voce che “le donne hanno un quarto di cervello degli uomini”.

Confidiamo che questi spiragli di apertura facciano da apripista per tutte le donne coraggiose e forti che vogliono di più, che pretendono di avere gli stessi diritti degli uomini e che si sono sempre ribellate per esprimere la propria opinione. Negli anni abbiamo visto abbastanza spesso manifestazioni di donne che si sono riunite con le proprie auto per guidare e ribellarsi, in barba alle leggi e agli arresti, sfidando a viso aperto le assurde istituzioni, facendolo per se stesse, ma soprattutto per le nuove generazioni.

Il decreto di re Salman prevede che entro 30 giorni venga presentato un panel ministeriale per fissare le regole per attuare questa importante riforma. Secondo quanto riportato, le prime patenti saranno rilasciate a giugno 2018.

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ultimo aggiornamento: 27-09-2017