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Anna Wintour è pronta a dire addio a Vogue USA? Secondo le indiscrezioni che arrivano dal New York Post la storica direttrice lascerebbe la poltrona a luglio, dopo il matrimonio della figlia Bee Schaffer con Francesco Carrozzini, il figlio dell’indimenticata Franca Sozzani. Che Il Diavolo veste Prada voglia dedicarsi alla vita da nonna? La situazione sembra essere decisamente più complicata e pare abbia a che fare con il “vil denaro”.

Il gruppo Condé Nast è in un momento di difficoltà molto serio, sia nel campo della carta stampata, che nel settore online. Negli ultimi mesi tante storiche direttrici sono state sostituite, e tanti giornali che sembravano intramontabili hanno chiuso i battenti, dimostrando che la crisi non guarda in faccia nessuno. Tra questi ricordiamo Teen Vogue, Self, Details e il portale Style.com, che forse è la perdita più strana tra tutte.

Secondo il New York Post, Anna Wintour continuerà a dirigere Vogue USA e a mantenere il ruolo di direttore artistico di Condé Nast fino a luglio, completerà i numeri di settembre e poi lascerà la sua blasonatissima poltrona a qualcun altro. Da Condé Nast negano con fermezza queste notizie che sono trapelate come un fulmine a ciel sereno, ma scopriremo nel giro di qualche mese se erano attendibili o no!

Al di la del suo lavoro, Anna Wintour, è una donna che da 30 anni è la direttrice di Vogue USA e che da 4 si occupa della direzione artistica dell’intero impero Condé Nast. In un momento in cui l’azienda perde circa cento milioni di dollari all’anno, lo stipendio annuale di Anna Wintour supera i 2 milioni di dollari, ha inoltre diritto ad un autista personale e ad un incredibile budget annuale di centinaia di migliaia di dollari per le spese per l’abbigliamento e gli accessori… che poi con lo stipendio che ha, potrebbe anche comprarseli da soli!

Se la Wintour dovesse effettivamente abbandonare Vogue, avrebbe già altri lavori prestigiosi che la aspettano: potrebbe guidare il British Fashion Council o concentrare le sue energie sul Met Ball (il galà annuale del Metropolitan Museum of Art) e ampliare l’Anna Wintour Costume Center, che è la parte del Metropolitan Museum of Art in cui si trova il Museo della moda.

Se le indiscrezioni del New York Post dovessero rivelarsi vere, si tratterebbe della fine di un’era!

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ultimo aggiornamento: 04-04-2018