A volte il destino sa essere molto crudele e a nulla servono le lotte, le cure e la determinazione con cui si cerca di avere coraggio. Lo scorso maggio, a soli 22 anni, è morta Giulia Romano, una studentessa che stava per laurearsi in Lingue, Culture e Letterature straniere all’Università di Lecce, le mancavano solo due esami e la tesi ma purtroppo il tumore che l’ha colpita è stato talmente aggressivo e veloce che non le ha dato il tempo, in sei mesi se l’è portata via.

L’Università del Salento, commosso dalla storia di Giulia e dai suoi eccellenti risultati accademici, ha deciso di proclamarla dottoressa e di assegnarle la laurea per cui tanto aveva studiato. Il 23 luglio, in un’aula gremita di studenti, amici e familiari è stata conferita la laurea a Giulia Romano, un gesto bellissimo che chiude il cerchio e che aiuterà la famiglia a dare un senso all’immenso dolore che prova adesso.

Giulia aveva combattuto contro un mostro che non da scampo, un tumore partito dalle ghiandole surrenali e finito al fegato, un cancro raro, aggressivo e molto grande scoperto nell’autunno 2017 durante una seduta di pole dance. Si è sottoposta a un intervento chirurgico e a due cicli di chemioterapia ma non c’è stato niente da fare. Gli ultimi giorni, quando Giulia era in sedazione profonda per non farla più soffrire, la mamma le ha annunciato che avrebbe ricevuto la laurea come tutte le sue amiche.

Per Giulia niente bara e cimitero, le sue ceneri sono state liberate in mare. La mamma ha raccontato: [quote layout=”big” cite=”Daniela, mamma di Giulia]“Abbiamo sparso le sue ceneri. Poi, tutti vestiti – era fine maggio – ci siamo buttati in acqua con i suoi amici e le sue amiche. E siamo andati a brindare. È stata una festa, proprio come aveva chiesto Giulia un giorno: ‘se mai mi succedesse qualcosa, non piangete. Ricordatemi con un brindisi e un sorriso“.[/quote]

via | ilmattino
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ultimo aggiornamento: 25-07-2018