Scoprì le stelle pulsar ma il Nobel andò al suo professore, dopo 44 anni Jocelyn Bell Burnell riceve il giusto riconoscimento

Con 44 anni di ritardo la comunità scientifica trova il modo di scusarsi con Jocelyn Bell Burnell. Il nome di Jocelyn Bell Burnell probabilmente non vi dice nulla, e purtroppo è normale, ma è stata lei nel 1974 a scoprire l’esistenza delle stelle pulsar quando era una giovane studentessa di Cambridge appassionata e curiosa. Qualche anno dopo il professore di Jocelyn Bell Burnell, Antony Hewish, conquistò il Premio Nobel per la Fisica nonostante il merito della scoperta non fosse assolutamente suo ma della sua allieva. Chissà con che coraggio si è candidato e ha accettato il premio…

Per fortuna i nodi vengono sempre al pettine e il prossimo mese di novembre Jocelyn Bell Burnell riceverà il Special Breakthrough Prize, un premio importantissimo che oltre al prestigio regala anche tre milioni di dollari, è uno di quelli che offrono più denaro. Jocelyn Bell Burnell ha deciso di destinare questi soldi alla ricerca e per aiutare delle giovani ricercatrici a lavorare serenamente e a condurre le loro ricerche.

✨?Congratulations to Jocelyn Bell Burnell, who won the Breakthrough prize for her pulsar discovery. Bell Burnell was the second woman to become president of @RoyalAstroSoc, and served from 2002-2004. ?✨ pic.twitter.com/PnQr6kC12w

— Royal Astronomical Society (@RoyalAstroSoc) 6 settembre 2018

Jocelyn Bell Burnell oggi è una professoressa dell’Università di Oxford e questo dimostra che l’immenso torto subito non l’ha fermata, non si è scoraggiata, ma anzi ha continuato a lavorare e a impegnarsi per raggiungere i suoi obiettivi.

La talentuosa Jocelyn Bell Burnell ha dichiarato al Guardian: [quote layout=”big” cite=”Jocelyn Bell Burnell]“Devo ammettere che sono rimasta senza parole. Non lo avrei mai immaginato neanche nei sogni più ottimistici. Si trattava di un segnale molto piccolo. Occupava circa una parte su 100mila dei tre chilometri di dati del grafico che avevo. Il professor Hewish mi disse di lasciar perdere, che quell’interferenza era artificiale, di origine umana. Mi ero accorta che c’era qualcosa di nuovo e decisi che avrei lavorato duramente rischiando di essere cacciata pur di avere la coscienza a posto”.[/quote]

L’ostinazione e la bravura di Jocelyn le hanno permesso di entrare nella storia.

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via | huffingtonpost