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Le molestie sul lavoro sono un argomento sempre delicato ma di cui non si parla mai abbastanza, spesso si tende a sopportare per non perdere il lavoro o per non passare per quelle che si lamentano, ma la verità è che è un nostro diritto andare a lavorare senza preoccuparci si schivare le avances. I dipendenti dei McDonald’s di dieci città americane hanno deciso di scioperare perché non si sentono – e non sono – abbastanza tutelati sulle molestie sul posto di lavoro.

Lo sciopero è arrivato dopo che 27 donne hanno denunciato la catena McDonald’s e i singoli ristoranti di non aver fatto nulla in seguito alle molestie che hanno subito. La compagnia ha delle regole contro gli abusi, ma è chiaro che devono essere applicate perché se si ignorano le denunce e si sorvola su certe cose, non si potrà mai avere un posto di lavoro sereno.

Le 27 donne che hanno sporto denuncia hanno lamentato palpeggiamenti, denudamenti e commenti volgari e offensivi, non è normale dover subire queste cose, soprattutto a lavoro che dovrebbe un luogo protetto e tutelato e in cui sentirsi al sicuro.

Dato che lo sciopero ha coinvolto diverse città (Chicago, Los Angeles e Miami) e che le donne che non si sono sentite tutelate sono ben 27, è chiaro che il problema è abbastanza comune e che probabilmente McDonald’s tende un po’ a sottovalutare la situazione.

Quello che non dobbiamo dimenticare è che a volte una molestia è solo una molestia che inizia e finisce con un singolo – antipatico e offensivo –episodio, ma a volte è un’escalation, soprattutto se si tratta di clienti fissi che possono passare dal palpeggiare all’aspettare fino alla chiusura o peggio. Le molestie non vanno mai sottovalutate perché nessuna persona deve avere paura di andare a lavoro o sentire dentro di sé quel fastidio per una cosa che non può controllare.

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ultimo aggiornamento: 19-09-2018