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La Nazionale di Volley femminile ha conquistato l’argento al Mondiale in Giappone e ha fatto sognare tutta l’Italia, incollando davanti allo schermo ben otto milioni di spettatori per la finale contro la Serbia, poi persa con onore al tie breck. La squadra azzurra, Davide Mazzanti e il suo staff al completo sono stati invitati al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che più volte ha dimostrato di essere un appassionato di pallavolo. Tra gli 8 milioni di telespettatori c’era anche lui a tifare per le #RagazzeTerribili!

Mattarella ha salutato e abbracciato le ragazze una per una, chiamandole per nome, e dedicando a ognuna un pensiero speciale, è una squadra forte e multirazziale, con ragazze con origini africane (come Miriam Sylla e Paola Egfonu) ma anche bulgare (come la palleggiatrice Ofelia Malinov), che si sono strette intorno al tricolore e hanno sfidato i loro limiti per raggiungere il loro sogno. Mattarella aveva assistito anche alla prima partita del Mondiale maschile, al Foro Italico, che poi purtroppo per gli azzurri non è andato come si sperava.

Sergio Mattarella ha dichiarato: [quote layout=”big” cite=”Sergio Mattarella]“Vorrei tanto che il nostro Paese, in tutti gli ambienti, avesse queste due caratteristiche che hanno contraddistinto la nazionale femminile di pallavolo e caratterizzano in generale questo sport: il senso di coesione, di vicendevole sostegno e solidarietà e di rispetto e correttezza nei confronti degli avversari. È stata una bellissima avventura, e ora sono curioso di vedere come il vostro splendido cammino si riverbererà sul movimento e sulla pallavolo italiana”.[/quote]

Il presidente della Repubblica ha ricordato anche Sara Anzanello, la pallavolista scomparsa la scorsa settimana a soli 38 anni: [quote layout=”big” cite=”Sergio Mattarella]”Voglio esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza ai suoi familiari e a tutto il mondo della pallavolo”.[/quote]

Le #RagazzeTerribili sono state bravissime a impegnarsi, a crederci e a sacrificarsi per la squadra perché a certi livelli si arriva solo se tutti danno il 100%, hanno resistito allo sforzo fisico, alla pressione psicologica e all’emozione.

Foto | Facebook Federazione Italiana Pallavolo

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ultimo aggiornamento: 30-10-2018