Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne per sensibilizzare, parlare e prevenire il femminicidio e le violenze di genere. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e da allora, ogni anno, si utilizza questo giorno per cercare di far capire alle donne che la violenza tra le mura domestiche, che sembra normalità, non lo è affatto, che c’è una via d’uscita ai vortici di violenza e che la violenza psicologica, spesso catalogata come innocua, non solo non lo è, ma sfocia sempre in violenza fisica

La violenza sulle donne ha molti volti e se dall’esterno è facile capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, dall’interno non lo è affatto, quando subentrano certe dinamiche nella coppia è difficile trovare la forza per romperle, dire basta e mettersi in salvo. Difficile, ma possibile.

La violenza è fisica, sessuale, psicologica, è da sconosciuti e tra le mura domestiche, è quella di un padre che non conosce limiti e di un fidanzato che vuole controllarci e provarci della libertà. La violenza non è mai causata dal troppo amore, ma da una patologica mancanza di limiti e di controllo. In Italia il 62,7% degli stupri è commesso da un partner o un ex partner e questo dimostra che sta a noi non abbassare mai la soglia dell’attenzione, che bisogna proteggersi sempre, anche da chi dice di amarci.

Il 25 novembre è una data scelta per ricordare l’omicidio delle tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana che vennero brutalmente uccise per la loro lotta contro la dittatura trujillista. Nel 1980 ci fu il primo Incontro Internazionale Femminista in Colombia per celebrare il coraggio di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, nel corso degli anni altri Paesi si unirono nella commemorazione di questo giorno per sensibilizzare tutti contro la violenza su donne e bambine. Nel 1998 l’assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò all’unanimità la internazionalizzazione di questa data e il 17 dicembre del 1999 diete vita alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Ogni anno in tutto il mondo vengono proposti tanti eventi per celebrare la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne per coinvolgere quante più persone possibile, con la speranza di abbassare sempre di più il numero dei femminicidi. Scopriamo insieme gli eventi in programma in Italia e cerchiamo tutte di partecipare, è importante per noi e per il mondo che accoglierà i nostri figli.

Eventi 25 novembre 2018

Mara Carfagna: “Non è normale che sia normale”

#NonÈNormaleCheSiaNormale

Elle Italia collabora con Mara Carfagna, la vicepresidente della Camera dei Deputati, per la campagna di sensibilizzazione #NonÈNormaleCheSiaNormale contro la violenza sulle donne. Un’iniziativa molto bella, che viaggia sui social e che è stata appoggiata da molti vip. Qui potete leggere tutti i dettagli.
foto | ansa

Violenza sulle donne: Ricominciare di Amalia Papasidero

Ricominciare di Amalia Papasidero

“Ricominciare” è un toccante racconto di Amalia Papasidero per sensibilizzare tutti contro la violenza sulle donne, una tematica tristemente attuale. Il racconto è molto bello ed è nato con la precisa volontà di trasmettere alle donne forza e coraggio, di aiutarle a credere in loro stesso. Il racconto potete leggerlo qui ed è proprio dal testo è stato tratto un video.

Adesso Libere al Pacta Salone di Milano

Adesso Libere

In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne ci sarà un evento molto interessante a Milano, il 26 novembre, presso il Pacta Salone di via Ulisse Dini 7. PACTA . dei Teatri e Soccorso Rosa onlus presentano Adesso Libere, uno spettacolo a cura di Armando Cecatiello, avvocato e autore del libro da cui sono tratti i brani dello spettacolo. Il libro si intitola “Adesso Basta Istruzioni Contro l’Abuso” e racconta le storie delle donne che sono riuscite a mettersi in salvo. Lo spettacolo costa 15.00 euro e i fondi raccolti saranno devoluti all’associazione Soccorso Rosa Onlus che si occupa della prevenzione della violenza di genere.

D.i.Re: il numero solidale per combattere la violenza sulle donne

alidiautonomia

D.i.Re, la più grande organizzazione italiana contro la violenza sulle donne, ha bisogno del nostro aiuto per aiutare le donne che vogliono cambiare vita e sfuggire dalla violenza. D.i.Re lancia la campagna di sensibilizzazione #alidiautonomia, una raccolta fondi attraverso il numero solidale 45593 per donare 2 Euro da cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali, 5 Euro da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile e 5 o 10 Euro da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb, Vodafone e Tiscali. I fondi raccolti saranno destinati al progetto “Germogli di autonomia”, che aiutare le donne e ai loro figli sottratti alla violenza di avere una nuova vita fatta di libertà, autonomia e indipendenza. Le donazioni si possono fare fino al 26 novembre.

Nel 2017 otto donne su 10 conoscevano il loro killer

otto donne su 10 conoscevano il loro killer

Quando diciamo che la maggior parte delle violenze si consumano tra le mura domestiche noi non scherziamo e non esageriamo. Secondo l’ultimo rapporto istat relativo ai femminicidi dello scorso anno delle 123 donne uccise nel 2017, l’80,5% conosceva il proprio killer, a dimostrazione del fatto che la violenza trova terreno fertile quando noi abbassiamo la guardia, quando perdiamo lucidità e concediamo più di quello che dovremmo in nome dell’amore. Scendendo nei dettagli scopriamo che nel 43,9% dei casi il killer era il partner attuale, nell’8,1% degli omicidi l’ex compagno, nel 28,5% dei casi un familiare e nell’8,1% dei casi c’era un legame tra il killer e la vittima, come un amico o un collega. La violenza più diffusa è quella psicologica che coinvolge il 73,6% delle donne, quella fisica riguarda il 62,1% dei casi, la violenza economica, che non deve assolutamente essere sottovalutata, viene subita dal 30% delle donne, a seguire ci sono la violenza sessuale e lo stalking con percentuali del 13,5% e del 16,1%. Le donne devono imparare a proteggersi, dagli sconosciuti, dal partner, dai familiari e anche da se stesse, dal proprio cuore che, tavolta, non è abbastanza forte da mettersi al primo posto.

Orange the World, #HearMeToo

HearMeToo

Manca poco alla Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne e sono tante le iniziative e gli eventi a cui è possibile partecipare. In onore di questa giornata le Nazioni Unite hanno scelto il colore arancione per sensibilizzare il mondo contro la violenza alle donne e dare un segno del proprio appoggio e del proprio impegno. Lasciano senza parole i dati di un’inchiesta che è stata condotta in 87 Paesi tra il 2005 e il 2016 e dalla quale è emerso che il 19% delle donne tra i 15 e il 49 anni ha subito violenza fisica o sessuale da parte del proprio partner nel corso degli ultimi 12 mesi. Dati inquietanti che rafforzano la convinzione che dobbiamo imparare a proteggerci da chiunque, anche da chi dice di amarci. Dopo le campagne #MeToo, #TimesUp, #NotOneMore, #BalanceTonPorc, arriva la campagna di sensibilizzazione, #HearMeToo che invita all’ascolto per coinvolgere il più possibile le istituzioni e chiunque possa dare una mano. Il colore scelto per questa iniziativa e l’arancione che verrà usato per l’illuminazione di palazzi, monumenti e installazioni… chiunque può usarlo per farsi ascoltare!

“Cuor di leonesse” – Un pomeriggio per donne e ragazze dai 12 anni in su

Cuor di leonesse

Non è mai troppo presto per parlare di Violenza sulle Donne, se vivete a Milano e avete delle figlie o nipoti dai 12 anni in su potete iscriverle al workshop “Cuor di leonesse” organizzato da Milano Zeta Service per il Progetto Libellula (il primo network di aziende unito contro la violenza sulle donne) e che si terrà dalle 16.00 alle ore 19.00 presso il MAC – Musica Arte Cultura in Piazza Tito Lucrezio Caro, 1. Un pomeriggio per sentire le testimonianze delle “leonesse” che sono riuscite a sfuggire alla violenza e per prendere consapevolezza di se stesse e del mondo in cui viviamo. Tutte le info qui.

La raccolta fondi degli youtubers Gordon e Ludovica Pagani per White Mathilda

wishraiser

La piattaforma di crowdfunding Wishraiser aderisce alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con due speciali raccolte fondi in collaborazione con i youtubers Gordon (Yuri Sterrore) e Ludovica Pagani. I fondi raccolti saranno devoluti all’associazione White Mathilda per la gestione del centro antiviolenza di Desio. Tra tutte le persone che daranno un contributo economico verranno estratti due vincitori (uno per campagna) che avranno diritto di passare un’intera giornata con il loro idolo, cenare insieme e fare un vlog e potranno condividere questa esperienza con un accompagnatore a loro scelta.
Campagna Gordon; Campagna Ludovica Pagani.

#sempre25novembre: l’iniziativa promossa da Bebe Vio

Bebe Vio e Sorgenia #sempre25novembre

La campionessa di scherma paralimpica Bebe Vio e Sorgenia lanciano l’iniziativa #sempre25novembre per contrastare il fenomeno sociale della violenza sulle donne. Bebe invita tutti a postare sui social network una foto che rappresenti il numero 25 e usare l’hashtag #sempre25novembre. Per ogni foto pubblicata con il tag dell’iniziativa, Sorgenia donerà 1,00 euro alla cooperativa sociale La Grande Casa. Un’iniziativa carina che ha una duplice funzione: sensibilizzare le persone contro la violenza sulle donne e aiutare una cooperativa che lavora per le donne in difficoltà.

Jean Paul Mynè: raccolta fondi per i centri anti violenza

Jean Paul Mynè

Jean Paul Mynè è un’azienda italiana che opera nel settore della cosmesi per capelli e in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne sostiene l’iniziativa Scarpette rosse – #farsibellanonèunacolpa del Cna Firenze Metropolitana. Per un anno, le estetiste, i parrucchieri e i tatuatori di Firenze, offriranno del materiale informativo contro il femminicidio, raccoglieranno le donazioni dei clienti, venderanno gadget a tema e devolveranno parte dei loro incassi per sostenere e aiutare due centri anti violenza fiorentini: il Centro Artemisia e il Centro Lilith.

Comune di Rho: “12 mesi per 12 panchine” e mostra fotografica

Escape again

Il 25 novembre del 2017 il Comune di Rho ha lanciato l’iniziativa “12 mesi per 12 panchine” e nel corso dell’anno sono state posizionate varie panchine rosse in giro per la città per sensibilizzare tutti contro la violenza sulle donne e per promuovere una cultura di parità. Per celebrare l’impegno del Comune e soprattutto ricordare le vittime di femminicidio è stata allestita la mostra “Escape again. Questa assenza non passa” a Villa Burba che è incentrata sulle donne, sulle fragilità, i tormenti e le delusioni, sempre vissute con dignità e compostezza. La mostra si può visitare fino al 25 novembre, trovate tutte le informazioni sul sito del Comune di Rho.

Donne che parlano, il nuovo romanzo di Miriam Toews

Donne che parlano di Miriam Toews

Donne che parlano è il nuovo romanzo della scrittrice Miriam Toews, una storia potente e forte che ci racconta una testimonianza di autodeterminazione al femminile. Il libro è ambientato in una comunità mennonita dove centotrenta donne, per anni, sono state narcotizzate e stuprate nel sonno dai membri della loro stessa comunità. Miriam Toews racconta la reazione di quelle donne che si riunivano di nascosto per capire cosa fare e come agire. Un libro da donna a donna che sarà presentato in varie città italiane in presenza dell’autrice. Il 17 novembre a Torino alle ore 18.30 presso la Libreria Bardotto. A Milano il 18 novembre alle 17.00 nella sala Weil Weiss del Castello Sforzesco. Il 19 novembre il libro verrà presentato a Rovereto alle ore 19.00 alla Libreria Arcadia.

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ultimo aggiornamento: 16-11-2018