Uccidere una donna e avere la pena dimezzata perché lei lo aveva illuso. Questa è la ragione che ha ridotto da 30 a 16 anni la pena di Javier Napoleon Pareja Gamboa, l’uomo di 52 anni che ha assassinato la moglie in casa in un raptus di gelosia e follia. Non ci dovrebbero essere sconti e attenuanti per un uomo che uccide la moglie sul divano di casa perché lei lo tradiva. Adesso sono scaduti i termini per poter fare ricorso per la condanna a 16 anni di carcere da parte del giudice, anche se il pm ne aveva chiesti 30, gli sono stati riconosciuti tutti gli attenuanti del caso, è stato quasi considerato una vittima perché la moglie lo aveva illuso che avrebbe lasciato l’amante e lui l’ha accoltellata in preda a rabbia e disperazione.

L’avvocato del figlio di Jenny, Giuseppe Maria Gallo, ha dichiarato al Corriere della Sera: [quote layout=”big” cite=”Giuseppe Maria Gallo]“Non possiamo impugnare perché il giudice ha riconosciuto tutte le nostre richieste risarcitorie ma in realtà sono solo virtuali: Gamboa è un operaio nullatenente, i 350 mila euro di risarcimento non verranno mai ricevuti. Però questo fa sì che non ci possiamo opporre. Neanche l’imputato si appellerà e questo è un segnale di come questa condanna sia ben accolta”.[/quote]

La sentenza recita: “L’uomo non ha agito sotto la spinta della gelosia ma come reazione al comportamento della donna, del tutto incoerente e contraddittorio che lo ha illuso disilluso allo stesso tempo”.

Angela Jenny Reyes Coello aveva 46 anni e probabilmente cercava la forza di lasciare il marito, è stata uccisa all’improvviso, un giorno di inizio aprile, mentre in casa c’erano ancora le valigie del marito appena tornato da un viaggio in Sud America. La cosa che rende tutto ancora più triste è che 14 anni fa, nel 2004, Jenny aveva denunciato Gamboa, ma non erano stati presi provvedimenti. La coppia ha continuato a litigare, litigare e litigare violentemente, fino a quando Gamboa ha ucciso Jenny con una coltellata al torace.

L’avvocato Giuseppe Maria Gallo ha concluso: [quote layout=”big” cite=”Giuseppe Maria Gallo]“Quando un uomo uccide una donna in quello che si definisce un delitto passionale ci sarà sempre una componente emotiva. In questo modo si abbassa molto l’asticella per “cavarsela” con relativamente poco per chi commette questo tipo di assassinio. Con questa motivazione è stato riesumato il delitto d’onore”.
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ultimo aggiornamento: 14-03-2019