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Addio a Doris Day, l’attrice e cantante americana è morta a 97 anni dopo una vita dedicata al cinema. Doris Day è nata a Cincinnati nel 1922, figlia di immigrati tedeschi del primo dopoguerra, suo padre era un musicista e la mamma un’appassionata d’arte, potremmo quasi considerarla una figlia d’arte dato che i genitori l’hanno fatta crescere in un mondo fatto di arte, danza e canto. Nonostante la sua vita sia stata costellata di successi, Doris Day ha superato moltissime difficoltà, un’infanzia non facile ed è stata una poche attrici a ritirarsi quando le luci della ribalta hanno iniziato ad affievolirsi.

Doris Day era una ragazzina che studiava danza classica e sognava di ballare, dopo un incidente non ha potuto riprendere e ha “ripiegato” sul canto che è stata la sua più grande fortuna. Negli anni Quaranta era già famosa, si fa strada in radio e poi va in tour con l’orchestra di Barney Rapp. Negli anni della seconda guerra mondiale brama il successo ma vive nel terrore, non prende aerei, fuma 60 sigarette al giorno e si sposa e divorzia due volte prima di compiere 30 anni. Sul finire del secondo conflitto mondiale, dopo i concerti con Les Brown, interpreta “Sentimental Journey” e la canzone è talmente e commovente che diventa un inno per i soldati americani che sognano solo di ritornare a casa.

Dopo la guerra inizia la sua carriera di attrice grazie a l’incontro fortunato con il regista Michael Curtiz, si dedica al cinema e recita in tanti film di successo che in totale saranno ben 39. La troviamo in “Amore sotto coperta”, “Non sparare, baciami”, “L’uomo che sapeva troppo” di Alfred Hitchcock. Nel frattempo conosce il suo terzo marito, Rock Hudson, che ricorderà come il suo preferito. Continua a collezionare successi e ad interpretare ruoli spassosi e un po’ ingenui che incarnano lo stereotipo di quei tempi. Doris Day è la regina delle commedie anni Cinquanta e Sessanta, ha incarnato il sogno americano ed è stata una delle vere star, tra i film più importanti ricordiamo: “Amami o lasciami”,”Il gioco del pigiama”, “Il letto racconta”, “Il visone sulla pelle”, “Non mangiate le margherite”, “Amore ritorna!”, “La mia spia di mezzanotte” e tanti altri. Doris Day era soprannominata “fidanzata d’America” anche se non era esattamente la ragazza della porta accanto, ha interpretato ruoli sensuali e audaci e aveva alle spalle 4 matrimoni con relativi divorzi, che per i tempi erano decisamente parecchi!

Quando muore il marito e, probabilmente, le proposte diventano meno allettanti, lascia il cinema e si dedica al piccolo schermo, per 5 anni (dal ’69 al ’75) conduce il “Doris Day Show” che ottiene moltissimo successo. Nel 1975 Doris Day aveva già 53 anni, il mondo cambiava velocemente e si rese conto che non c’era più spazio per lei. Si sposa per la quarta e ultima volta con lo chef Barry Comden dal quale si separerà negli anni Ottanta.

Doris Day si ritira a vita privata, si trasferisce in un ranch con i suoi adorati cani, nel frattempo era diventata vegetariana e decide di dedicarsi agli animali con la sua fondazione Doris Day Animal League.

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ultimo aggiornamento: 13-05-2019