È un “cervello in fuga” quello di Arianna Minoretti, un ingegnere civile che ha lasciato l’Italia e ha trovato fortuna in Norvegia dove sta lavorando alla costruzione di una strada hi-tech per attraversare i fiordi. Arianna Minoretti cinque anni fa si è trasferita da Milano alla Norvegia per amore, ha seguito il suo compagno ed entrambi hanno trovato fortuna a Trondheim, un paesino della Norvegia di 187 mila abitanti.

Arianna Minoretti ha 40 anni, una figlia di due e un marito premuroso, una carriera universitaria impeccabile (laurea in ingegneria civile con 110 e lode al Politecnico di Milano) che ha convinto i norvegesi, tant’è che ha mandato un solo curriculum, ha fatto il colloquio ed è stata assunta. Il lavoro, tra l’altro, le ha permesso di diventare mamma, senza dover subire le pressioni e gli ostacoli a cui purtroppo siamo abituati in Italia.

Questa ragazza è la responsabile degli studi sul “Ponte di Archimede”, un progetto infrastrutturale moderno e incredibile che verrà creato in Europa, sull’autostrada E39 e che colleggerà Trondheim con Kristiansand, per poi proseguire fino al collegamento con la E45 che arriva a Roma. Il ponte di Archimede è un ponte tubolare sommerso galleggiante che permetterà di accorciare sensibilmente i tempi di percorrenza della costa norvegese che, al momento richiedono 21 ore di viaggio e 7 traghetti.

Un progetto ambizioso e complesso per il quale si attende il si del governo norvegese ma che comunque è un’enorme soddisfazione per una ragazza italiana expat che ha scelto la Norvegia per il suo futuro.

Foto | corrieredicomo
via | lastampa

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ultimo aggiornamento: 27-05-2019