In seguito all’ondata di violenze sessuali che ha colpito tutta l’India , il governo di Pondicherry, ha deciso di introdurre il soprabito anti stupro obbligatorio. Una ulteriore misura di sicurezza per proteggere le donne, che però fa riflettere sul fatto che, ancora una volta, sono le donne a dover subire, a doversi nascondere dietro vestiti informi per non “tentare” gli uomini.

Il soprabito anti stupro è stato accolto tra le polemiche, come se fosse l’abbigliamento la causa delle violenze sessuali che vengono perpetuate da uomini senza dignità in tutta l’India e in tutto il mondo. Questo drastico provvedimento arriva dopo la morte della studentessa indiana che è deceduta a due settimane dal terribile stupro di gruppo su un mezzo pubblico a New Delhi. Il governo di Pondicherry, ovviamente, pensa di proteggere le sue donne ma così non fa altro che umiliarle.

La “All India Democratic Women’s Association” si è subito schierata contro il soprabito anti stupro e ha dichiarato: “E’ scioccante notare come il governo non si renda conto che l’abbigliamento non ha nulla a che vedere con i reati commessi”. Inoltre si deve considerare il fatto che a Pondicherry la temperatura media è superiore ai 30 gradi per quasi tutto l’anno, indossare abiti così pesanti è una sofferenza, che si aggiunge alla paura di essere aggredite che di certo non passa indossando un soprabito.

Il ministro dell’Istruzione, T. Thiagarajansi, si è difeso ed in un comunicato ufficiale ha dichiarato: “Siamo impegnati al massimo a proteggere la sicurezza delle nostre ragazze e per questo abbiamo deciso che esse dovranno portare un soprabito e muoversi in autobus di loro esclusivo uso. Inoltre nelle scuole sarà proibito utilizzare i telefoni cellulari“.

Misure di sicurezza che lasciano un po’ il tempo che trovano e che ci dimostrano tutti i limiti in cui versa il governo di Pondicherry.

Via |direttanews, The Times of India
Foto|Getty Image

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ultimo aggiornamento: 06-01-2013