Il lavoro moderno, rispetto al passato, è sempre più statico. Capita di passare giornate intere sedute alla scrivania dinanzi al computer, con la conseguenza che una volta nuovamente in piedi, le articolazioni chiedono vendetta in tutte le lingue. Ecco perché, per evitare le urla di guerra delle giunture, dovremmo fare alcuni esercizi fitness che ci tengono in forma ed evitano sia stasi venosa sia incriccamenti vari. Vediamo quali sono.

Quando si lavora al pc, le zone più colpite dai dolori sono spalle e collo, a causa della posizione innaturale cui sono sottoposti. Muovere il collo da destra verso sinistra e avanti e dietro per qualche minuto, aiuta a sciogliere la tensione cervicale, così come sollevare le spalle e farle roteare da dietro in avanti, come fossero delle piccole bielle meccaniche pronte a far partire la locomotiva.

Per la schiena rigida l’ideale è inarcarla ogni tanto ponendo le mani in direzione del bacino e andando con le spalle verso lo schienale della sedia. Da questa condizione più eretta possiamo sgranchire anche le braccia. Dritte dinanzi a noi le tiriamo verso l’alto congiungendo le mani al di sopra della nostra testa. Da qui apriamole fino a che non sono parallele al pavimento e iniziamo a far roteare le mani, disegnando cerchi nell’aria che da piccoli diventano sempre più grandi. Ripetiamo tutto una seconda volta facendo roteare le mani nel senso contrario.

Per stiracchiare ulteriormente poniamo il gomito destro dietro la nostra testa e tiriamolo con l’altra mano verso sinistra. Ripetiamo dalla parte opposta. Dopo di che facciamo passare il braccio destro teso sopra al torace, cercando di renderlo parallelo all’asse delle spalle. La mano sinistra fa pressione sul gomito destro tirandolo verso il petto. Dopo qualche secondo ripetiamo con l’altro braccio. L’effetto relax è piacevolissimo.

Le gambe, ahinoi, sono poi gli arti meno dinamici durante le ore di ufficio. Sebbene sia giusto alzarsi ogni tanto per far circolare di nuovo il sangue capillare, quando si è sedute alla scrivania a finire un lavoro, la possibilità di muoversi è ben poca. Allora partiamo dalle caviglie per riprendere confidenza con la zona bassa del nostro corpo.

Solleviamo i talloni per un paio di serie da dieci volte ciascuna, come se volessimo metterci idealmente sulle punte e facciamole seguire da altre due serie in cui muoviamo i calcagni verso l’esterno e verso l’interno, come se volessimo battere i tacchi l’uno contro l’altro. Se lo spazio ce lo consente possiamo anche fare un esercizio che tonifica cosce e addominali, ossia sollevare i piedi verso l’alto, a ginocchia giunte, cercando il più possibile di portarle perpendicolari al resto del corpo.

Questo esercizio è molto simile ad uno di quelli che si effettuano al bilanciere, con l’ausilio di pesi. In mancanza di questi ultimi (che ci farebbero anche sudare un pochino troppo in ufficio), lavoriamo pure a corpo libero e facciamo una serie da dieci, cercando di artigliare bene con le mani la seduta, in modo da non perdere l’equilibrio. Ma insomma, dopo tutta questa fatica fisica è mentale, non è ancora arrivata la pausa caffè?

Foto | Getty Images

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ultimo aggiornamento: 07-01-2013