Normalmente le mostre possono vantarsi di celebrare alcuni centenari degli artisti esposti, il percorso dedicato ad Augusto, visitabile presso le Scuderie del Quirinale fino al 9 febbraio 2014 verterà invece su un soggetto che risale a ben due millenni fa, se si fa riferimento alla sua morte avvenuta il 19 agosto 14 d.C. Duecento le opere, soprattutto scultoree, inanellate per ripercorrere le tappe della folgorante storia personale del figlio adottivo e pronipote di Cesare, personaggio dall’indubbia caratura politica che transitò l’agonizzante Repubblica alle glorie di un impero vastissimo, sotto il più lungo principato che Roma abbia mai conosciuto. Un’epoca di prosperità garantita dalla Pax Augustea, puntellata di successi strategici, ma allo stesso tempo costellata da drammi personali e lutti familiari che lo privarono in pochi decenni di Agrippa, suo luogotenente e genero, e degli eredi designati a succedergli, tramandata dalle parole dello stesso protagonista, dalle liriche di Virgilio e Orazio, dalle testimonianze degli intellettuali radunati nel circolo di Mecenate, e successivamente da noti storici come Svetonio, Tacito e Cassio Dione.

7 - Statua loricata di Augusto, cd. Augusto di Prima Porta   20 d.C.   Musei Vaticani, Città del Vaticano   © Archivio fotografico Musei Vaticani   © Governatorato dello Stato della Città del Vaticano

Suggestioni riaccese da una serie di statue, ritratti, arredi domestici in argento, bronzo e vetro, gioielli in oro e pietre preziose, che raccontano la vita e la carriera del princeps in parallelo al formarsi di una nuova cultura e di un nuovo linguaggio artistico, tuttora alla base della civiltà occidentale.

Fulcro visivo della mostra saranno le grandi statue di Augusto, riunite per la prima volta insieme: l’Augusto pontefice massimo da via Labicana conservato al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme, e l’Augusto di Prima Porta dei Musei Vaticani; quest’ultima scultura sarà accostata al suo modello classico, il celeberrimo Doriforo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, canone per eccellenza della perfezione scultorea di età classica.

Elementi rari come una parte della statua equestre in bronzo dell’imperatore proveniente daAtene ed esposta per la prima volta in Italia, ma anche i rilievi Grimani, il gruppo frontonale dei Niobidi, cammei, monete, ricostruzione degli arredi delle domus vesuviane, i gioielli di corredo, grazie ad una nutrita selezione del tesoro degli argenti di Boscoreale, eccezionalmente prestato dal Museo del Louvre, l’inedita ricostruzione di 11 rilievi della decorazione di un edificio pubblico eretto originariamente in Campania, e oggi divisi tra la Spagna e l’Ungheria, istoriati con lo scontro navale della battaglia di Azio che nel 31 a.C. che mise fine alla guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio aprendo la strada al definitivo trionfo del princeps. La mostra proseguirà il suo itinerario alla volta di Parigi, dove sarà aperta al pubblico presso le Galeries nationales du Grand Palais dal 19 marzo al 13 luglio 2014.

[blogo-gallery title=”Augusto | 2 millenni di gloria | alle Scuderie del Quirinale” slug=”augusto-2-millenni-di-gloria-alle-scuderie-del-quirinale” id=”124474″ total_images=”0″ photo=”3,4,5,6,7″]

Via | scuderiequirinale.it

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 21-10-2013