Non è stato un vero e proprio coming out, lo aveva già fatto tempo addietro, è stato un voler ribadire una posizione, uno stile di vita, una scelta precisa, la forza e il coraggio – pur essendo in una situazione privilegiata grazia ad un lavoro che ha sempre e comunque i suoi innumerevoli benefici -, la determinazione a vivere la propria vita secondo il proprio essere e il proprio sentire.

Jodie Foster ha vinto il Golden Globe alla carriera (trovate tutte le news a questo proposito su Cineblog) e ha deciso di approfittare del podio per parlare di sé e delle sue scelte:

Ho il forte desiderio di dire qualcosa che non ho mai detto in pubblico, una dichiarazione che mi fa essere un po’ nervosa, forse non così nervosa come è il mio manager in questo momento, però voglio dirlo dinanzi a tutti, in maniera forte e orgogliosa, e ho bisogno del vostro sostengo. Sono… single! Sì, sono single.

Un incipit tutt’altro che casuale, l’inizio di un discorso che ha condotto la diva, solitamente schiva e discreta riguardo la sua vita personale, a parlare delle scelte riguardanti il suo privato al di fuori da schermi e riflettori. Ne parla Queerblog, in un post che vi invitiamo a leggere, sottolineando come la Foster sia stata capace di attirare l’attenzione dei presenti, una volta preso il premio, per mettere sotto i riflettori nono solo la diva, ma anche la donna.

Ecco, a seguire, quali sono state le sue riflessioni:

Spero che nessuno di voi si senta deluso dal fatto che non ci sarà alcun grande discorso sul mio coming out stasera. Io ho fatto il mio coming out circa un migliaio di anni fa, all’età della pietra: erano i tempi in cui una giovanetta fragile poteva aprirsi con i suoi amici, con la propria famiglia e con i suoi colleghi, cioè con coloro che conosceva, e poi mano a mano orgogliosamente con quanti la conoscevano e con coloro che incontrava. Ma ora mi viene detto che dalle celebrità ci si aspetta che rendano pubblici i dettagli della propria vita in una conferenza stampa, durante un reality in prima serata.

Mi dispiace, però io non sono così e non lo sarò mai… Se anche voi foste personaggi pubblici fin da quando siete bambini, se aveste dovuto lottare per una vita normale contro ogni previsione, allora forse anche voi fareste della vostra privacy un baluardo da difendere a ogni costo. Ho rinunciato a tutto da quando avevo tre anni: è un reality show abbastanza lungo, non trovate?

Non posso non ricordare uno dei più intensi amori della mia vita. La mia eroica compagna nella crescita dei miei figli. La mia ex compagna in amore, la mia sorella, la mia anima gemella in questa vita. La mia confidente, la mia consigliera oltre che il mio amore per venti anni, Cydney Bernard. Grazie Cyd. Sono molto orgogliosa della nostra “modern family”, dei nostri meravigliosi figli Charlie e Kit, che sono la mia ragione di vita.

Foto | Getty Images

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 14-01-2013