Amore
La contraccezione con metodi naturali o con i farmaci? Ecco come scegliere
Tutto sui metodi contraccettivi, dalla pillola al metodo Ogino Knaus
Essere ben informati sulla contraccezione è fondamentale: oltre ad evitare gravidanze indesiderate è bene sapere quali sono i rischi per la salute. Per evitare qualsiasi tipo di malattia venerea che si trasmette solo con un rapporto sessuale, si sa, l’unico metodo davvero efficace e sicuro è il preservativo. Ma se desiderate un metodo contraccettivo farmacologico come la pillola è necessario il consulto di un medico.
Esistono diversi tipi di pillola contraccettiva e quelle di ultima generazione hanno un basso dosaggio di ormoni che evitano gli effetti collaterali quali mal di testa, nausea o vertigini che possono dare quelle ad alto dosaggio. Tuttavia ne esistono di varie tipologie in commercio e per acquistarla sarà necessaria la prescrizione del ginecologo, quindi affidatevi ad uno specialista per capire quale fa al caso vostro.
Tra i metodi naturali più conosciuti e praticati c’è il Coitus Interruptus, che non ha garanzia di alcun genere: non protegge da malattie sessualmente trasmissibili ed è quello più a rischio gravidanza. Di altro genere è il metodo Ogino-Knaus, che consiste nell’astensione dai rapporti sessuali durante i giorni più fecondi (quindi tra il 10º e il 18º giorno del ciclo), in base ai fenomeni biologici del ciclo mestruale. È un metodo piuttosto inefficiente perché si basa sul fondamento che ogni donna abbia un ciclo di 28 giorni, ed è stato superato e approfondito da altre metodologie quali il metodo sintotermico (o basale), che si basa sull’osservazione combinata di muco cervicale e temperatura basale al risveglio, e dal metodo dell’ovulazione Billings (BOM).
Il BOM è un metodo naturale di regolazione della fertilità, usato dalle donne per monitorare la propria fertilità, identificando i giorni fertili e quelli non fertili durante ogni ciclo mestruale. Il metodo si basa sull’osservazione delle modificazioni del muco cervicale (in altre parole delle perdite), che appare più fluido e filante in prossimità dell’ovulazione. Anche questo metodo è efficace se il ciclo è regolare (può anche non essere di 28 giorni, l’importante è che sia sempre puntuale) e se la donna ha un’ottima conoscenza del proprio corpo. Tra i metodi contraccettivi non naturali, oltre alla pillola, ci sono l’anello contraccettivo, il cerotto transdermico e il contraccettivo sottocutaneo. Per tutti è necessario il consulto e la prescrizione (nel caso del contraccettivo sottocutaneo anche l’applicazione) del ginecologo, che saprà consigliarvi il metodo più indicato sulla base della vostra storia clinica.
Via | Ministero della Salute