La polimennorea è un disturbo che colpisce molte donne, che notano un accorciamento del periodo che intercorre tra un ciclo mestruale e un altro: le mestruazioni, infatti, compaiono prima dei classici 24 giorni, presentandoci dunque in anticipo. Se capita una volta ogni tanto non deve assolutamente preoccupare, dal momento che il ciclo femminile spesso è soggetto a irregolarità causate da fattori interni alla donna ed esterni.
Diversa la situazione se la polimennorea si manifesta con maggiore frequenza, in accompagnamento anche ad un flusso più abbondante e che dura di più. In questi casi è molto meglio contattare il proprio ginecologo per capire se c’è qualcosa che non va. Ma perché si manifesta la polimennorea?
La polimenorrea può essere ricondotta a molte cause: riduzione dello stadio proliferativo, quindi nella fase pre ovulatoria, diminuzione della fase secretiva, quindi post ovulatoria (in questo secondo caso si potrebbe trattare di problemi in infertilità). La polimenorrea colpisce maggiormente le donne che soffrono di patologie cardiache e si manifesta anche a causa di un’alterazione dell’endometrio. Altre cause possono essere individuate nelle modulazioni endocrine, nella presenza di neoplasie uterine. Spesso, poi, nei casi sporadici il disturbo può essere correlato a fattori come stress, cambiamento di stagione, uso di particolari farmaci e stanchezza.
La polimenorrea si manifesta con cicli mestruali irregolari più ravvicinati, che in moltissimi casi possono anche essere più abbondanti e di più lunga durata: la patologia viene diagnosticata non solo attraverso una visita ginecologica ma anche attraverso la biopsia del tessuto. Il medico potrebbe consigliare la somministrazione di un progestinico che deve durare anche per alcuni mesi. In altri casi, invece, potrebbe essere consigliato un contraccettivo orale per ridare equilibrio al ciclo mestruale.
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