Dalla moda al cibo: sono molti i temi che saranno affrontati nelle prossime esposizioni allestite presso Palazzo Morando – Costume Moda Immagine. Si va da “Le delizie del matrimonio – Trecento anni di immagini per una storia d’amore” a “Manzoni vero e falso – I Promessi Sposi 2.0”, passando per “Collezione privata Claudia Gian Ferrari”, “Massimo Gatti – Witness of Silence | Tracce di presenza umana”, “Renata Tebaldi – Il mito del canto, lo stile della Diva” e “Il cibo immaginario 1950-1970”.

Le delizie del matrimonio – Trecento anni di immagini per una storia d’amore

Oltre 150 stampe prodotte in Europa tra l’inizio del Seicento e i primi decenni del XX secolo raccontano, in modo romantico, umoristico, satirico e moralistico, l’arco sentimentale della vita di coppia, dal corteggiamento al matrimonio. Gioie e dolori di una storia sempre attuale vista attraverso immagini che, con immediata evidenza, colpiscono il pubblico per l’ampia gamma di situazioni offerte nelle quali ognuno si riconoscerà facilmente.

Le delizie del matrimonio – Trecento anni di immagini per una storia d’amore
31 gennaio – 30 marzo 2014

Manzoni vero e falso – I Promessi Sposi 2.0

La mostra racconta e rappresenta in modo originale, artistico e spettacolare l’essenza narrativa del capolavoro manzoniano: dai drammatici eventi della storia al complesso disegno della Provvidenza che traccia i destini degli umili e dei potenti. Un viaggio intermediale e multisensoriale tra creative installazioni, materiale esclusivo d’archivio Rai e una collezione di preziosi costumi dei diversi sceneggiati RAI dedicati a “I Promessi Sposi”. In mostra anche una selezione di dipinti, appartenenti alle collezioni civiche, sui luoghi manzoniani in Milano.

Manzoni vero e falso – I Promessi Sposi 2.0
29 aprile – 7 settembre 2014

Collezione privata Claudia Gian Ferrari – analisi e approfondimenti

Una selezione dalla collezione privata di abiti e accessori di Claudia Gian Ferrari, donata a Palazzo Morando, verrà esposta in anteprima per rendere omaggio alla gallerista e storica dell’arte milanese. L’archivio, descritto e valorizzato grazie alla collaborazione con NABA, comprende oltre duecento opere dei più famosi stilisti italiani, tra cui Armani, Valentino, Krizia e Curiel. Cuore pulsante della raccolta è l’ampia sezione di capi realizzati dallo stilista giapponese Issey Miyake, appartenenti alla serie Pleats Please. All’interno della retrospettiva trovano spazio anche numerosi accessori come cappelli, borse, occhiali, coprispalla e scarpe. Accompagna la rassegna un seminario sui temi della cura, studio ed esposizione della moda.

Collezione privata Claudia Gian Ferrari – analisi e approfondimenti
giugno – settembre 2014

Massimo Gatti – Witness of Silence | Tracce di presenza umana

Personale di Massimo Gatti, fotografo di fama planetaria e autore di volumi fotografici editi da Electa e Skira. L’esposizione è divisa in due parti: la prima – Witness of silence. Early works 1998/2005 – comprende immagini astratte di oggetti e luoghi comuni, scattate in oltre sei anni in diverse parti del mondo e ispirate agli artisti minimalisti italiani e americani degli anni ’70 e ’80. La seconda – Tracce di presenza umana_Loneliness – invita a una riflessione sulla solitudine che, secondo l’autore, i moderni mezzi di comunicazione contribuiscono a provocare nella società contemporanea.

Massimo Gatti – Witness of Silence | Tracce di presenza umana
25 settembre – 23 novembre 2014

Renata Tebaldi – Il mito del canto, lo stile della Diva nel cuore di Milano

Nel 2014, in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Renata Tebaldi, il Comitato Renata Tebaldi ne celebra la memoria con un’esposizione di abiti, accessori, gioielli e cappellini per raccontare quanto della sua vita di “donna” è stato gelosamente conservato. I suoi vezzi e le passioni di signora raffinata ed elegante parlano dell’artista fra le più note del Novecento, ambasciatrice di italianità nel mondo.

Renata Tebaldi – Il mito del canto, lo stile della Diva nel cuore di Milano
20 novembre 2014 – 18 gennaio 2015

Il cibo immaginario 1950-1970. Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola

La mostra racconta vent’anni di vita e costume italiani attraverso iconografia, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare. Oltre trecento immagini – provenienti da rotocalchi, calendari, locandine, cartoline illustrate, fotografie e figurine – rendono fruibile per la prima volta al grande pubblico un giacimento culturale che ha segnato la modernità italiana. Immagini da osservare una a una, cogliendone l’evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale. Una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un’Italia che corre veloce dalla Ricostruzione fino all’Austerity e che, nel cibo e nei modi del mangiare, trova un media fortissimo e misura il suo affrancamento sociale.

Il cibo immaginario 1950-1970. Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola
3 dicembre 2014 – 13 febbraio 2015


Mostre a Milano 2014/2015 - Le esposizioni in programma


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Foto | Comune di Milano

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ultimo aggiornamento: 03-03-2014