In occasione della diciannovesima edizione di miart, la fiera e la Fondazione Nicola Trussardi presentano “Cine Dreams”, un progetto speciale di arte contemporanea a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo de Bellis.

“Cine Dreams”, realizzato in collaborazione con il Comune di Milano – Cultura, è stato pensato per l’eccezionale cornice del Civico Planetario Ulrico Hoepli e si svolgerà nelle serate di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 marzo, dalle 22 (ingresso libero): opere di Stan VanDerBeek, Jeronimo Voss e Katie Paterson, concepite appositamente per planetari, animeranno l’evento.

Sarà insomma un piccolo festival dell’arte incentrato su storie di costellazioni e di universi, che guarda al planetario come a un luogo di conoscenza e di incontro in cui confluiscono diverse discipline, dall’ottica al teatro, dall’informatica alla letteratura, in un viaggio verso nuovi mondi possibili, con installazioni, proiezioni multimediali, interventi sonori e video.

Programma

Venerdì 28 marzo si terrà la proiezione dell’opera che dà il titolo all’intera rassegna, Cine Dreams: Future Cinema of The Mind, di Stan VanDerBeek (New York, 1927 – Baltimora, 1984), famoso fin dagli inizi della sua carriera per la ricerca pionieristica nel cinema e nell’animazione sperimentale.

Cine Dreams: Future Cinema of The Mind fu presentato nel 1972 al Strassenburgh Planetarium di Rochester, nello stato di New York, e per la prima volta in assoluto verrà riproposto nella sua versione originale: l’opera consiste nella proiezione simultanea di ventuno film sulla volta del planetario, sulla quale scorrono anche proiezioni della calotta celeste.

Le proiezioni dureranno otto ore, dalle 22 alle 6 del mattino, e gli spettatori sono invitati a portare cuscini e coperte e a passare la notte sotto la cupola del planetario, come nella presentazione originale. Gli spettatori potranno registrare le descrizioni dei propri sogni su una segreteria telefonica creata per l’occasione (02 80688277, attivo dalla sera di venerdì 28 marzo fino al mattino di lunedì 31 marzo), o mandando un messaggio a [email protected].

Sabato 29 marzo sarà invece la volta di Jeronimo Voss (Hamm, Germania, 1981), artista tedesco che nelle sue installazioni manipola materiale storico e scientifico per dare vita a nuove storie di costellazioni e universi paralleli. La sua opera Eternity through The Stars (dalle 22 alle 24) – il cui titolo è ispirato all’omonimo saggio del 1872 del francese Louis-Auguste Blanqui sulla possibilità dell’esistenza di dimensioni parallele infinite – consiste nella proiezione sulla volta del planetario di immagini tratte da antiche diapositive astronomiche raffiguranti rivoluzioni di pianeti e viaggi di comete nel sistema solare. Concepita per il Planetario di Kassel e presentata in occasione di dOCUMENTA(13) e più di recente al MMK di Francoforte e al Planetario di Berlino, Eternity through the Stars verrà proiettato per l’occasione in prima assoluta in Italia.

Domenica 30 marzo infine toccherà a Katie Paterson (Glasgow, 1981): con un approccio multimediale e multidisciplinare il suo lavoro indaga i grandi temi che da secoli affascinano l’arte e la connettono alla scienza e per gli spazi del Planetario di Milano l’artista realizzerà una nuova performance e installazione nella quale combinerà distanze siderali, suoni e luce (Earth-Moon-Earth – dalle 22 alle 24).

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ultimo aggiornamento: 25-03-2014