Un’ operazione contro falsari d’arte.

Nell’ambito di un’operazione denominata ‘Fake’ i carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico di Monza hanno denunciato due persone. Si tratta di un ex commerciante d’arte del Cremonese e di un ex studente dell’Accademia delle Belle Arti: quest’ultimo si occupava di realizzare copie di quadri di artisti come Marc Chagall, Giorgio De Chirico e Mario Sironi mentre l’altro falsificava i certificati d’autenticità e cercava clienti quasi ‘porta a porta’. I due operavano in tutta la Lombardia e in Veneto.

Secondo il comandante del nucleo, il capitano Francesco Provenza, il pittore – ‘artista di professione’ anche sulla carta d’identità -,

“imitava con una certa abilità lo stile degli autori prescelti, rubando la tonalità dei colori o certe suggestioni”

Le opere venivano vendute a prezzi ribassati, ovvero il 25% del loro presunto valore. E nonostante l’evidente sproporzione tra prezzo e valore della firma, le tele venivano vendute facilmente.

Sono finite nei guai anche altre quattro persone (gli acquirenti). Tutti sono accusati di contraffazione di opere d’arte e ricettazione.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Milano, è partita dopo che un acquirente ha chiesto agli esperti dell’archivio De Pisis di Milano una valutazione su un dipinto da poco acquistato, pagato 12mila euro. E’ stato così scoperto che si trattava di un falso. L’ente, a settembre 2013, ha fatto quindi una segnalazione al nucleo tutela patrimonio artistico, che ha sede in Villa Reale a Monza.

L’inchiesta è durata fino ai primi mesi del 2014, e gli investigatori hanno raccolto una serie di informazioni nelle province di Milano, Brescia, Cremona, Lodi, Pavia, Belluno e Treviso.

In tutto sono stati sequestrati 54 falsi. Se le opere fossero state autentiche, il loro valore avrebbe superato il milione di euro.

Immagine: il vero Giorgio De Chirico

Via | Corriere

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 24-07-2014