Sappiamo che gli estrogeni sono sinonimo di ormoni sessuali steroidei tipicamente femminili, li producono le nostre ovaie, la placenta e in misura minore il fegato e le ghiandole surrenali. I tre principali prendono il nome di estradiolo, estriolo ed estrone e dal menarca in poi accompagnano, in misura maggiore o minore, la donna nel suo ciclo vitale e riproduttivo. Ma sappiamo come gli estrogeni influiscono sulla nostra salute?

Tanto per cominciare vale la pena aprire una parentesi parlando dei cosiddetti xenoestrogeni, sostanze sintetiche che sono spesso contenute all’interno dei cosmetici e nei vari composti industriali. È bene sapere che, anche se la nostra interazione con questi composti è principalmente esterna, essi hanno il potere di interferire con il nostro sistema endocrino, creando non pochi scompensi. Si pensi che si studia l’incidenza di questi xenohormoni nei casi di endometriosi, pubertà precoce e disturbi del sistema riproduttivo.

Abbiamo parlato di questi ormoni sintetici in quanto vengono a contatto con noi quando usiamo prodotti cosmetici non bio, quando usiamo i detersivi per i piatti o per i pavimenti, quando consumiamo cibi che contengono pesticidi. Questa interazione fa si che i nostri livelli interni di estrogeni si alzino, creando una serie di problematiche più o meno importanti. La più “banale” è l’incremento di peso, seguito da peggioramento della funzione epatica, irritabilità, aumento della prolattina.

Non solo, un alto livello di estrogeni può aumentare il rischio di ipertensione, cisti ovariche, depressione, peggioramento dei sintomi della sindrome premestruale e, nei casi peggiori, cancro della mammella, dell’ovaio e dell’utero. Capiamoci, un innalzamento dei livelli di estradiolo è sintomo naturale della pubertà, così come è facile avere un aumento dell’estriolo quando si sta vivendo la gravidanza o l’estrone più alto con l’arrivo della menopausa.

La natura, di per se perfetta, ha donato a noi donne qualche piccolo disturbo associato a questi sbalzi ormonali, disturbi che, tuttavia, sono passeggeri e riflettono l’esatto periodo in cui assistiamo a determinati cambiamenti all’interno del nostro corpo. Eppure, soprattutto nell’era moderna, notiamo spesso come questo equilibrio venga sbalzato, interrotto, modificato, da inquinamento aereo, alimentare e di igiene. Ma anche da un cattivo rapporto con il cibo (anoressia nervosa), stress eccessivo o indice di massa corporea sottopeso. Tutti stati fisici che fanno invece abbassare la produzione di estrogeni e che aumentano il rischio di malattie cardiache, infarto, osteoporosi e fratture.

Ecco perché avere uno stile di vita più salutare, un’alimentazione sana e completa che preferisce il biologico sia a tavola sia nel beauty-case, così come l’ecologico nei prodotti per pulire la casa, è una scelta sempre saggia. Il consumo di alcolici poi andrebbe limitato a poche occasioni, in quanto interferisce con il normale metabolismo degli estrogeni da parte del fegato. E una particolare attenzione va messa anche alla soia, sia perché contiene fitoestrogeni, sia in quanto i prodotti che la includono fra gli ingredienti e che non hanno derivazione bio, sono quasi certamente a base di OGM.

Per il resto la solita solfa la conoscete: sarà anche una banalità, ma tornare a vivere un po’ di più come alle origini, con abitudini sane, vita dinamica all’aria aperta e consumo di prodotti della fattoria, spesso è il lusso che davvero ci manca per vivere bene. E a noi donne converrebbe proprio dare in buon esempio.

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ultimo aggiornamento: 18-02-2013