I bigodini sono uno strumento ancora molto utilizzato per arricciare i capelli e rispetto alla piastra, occupano un po’ più di tempo, ma rovinano meno i capelli. C’è chi i bigodini li mette la sera per mantenere la posa, chi li usa solo nelle occasioni speciali e chi va appositamente dal parrucchiere perché non è capace. In realtà non è un lavoro complesso, ma almeno dietro, sulla nuca è meglio farsi aiutare.

Per l’asciugatura? Ci vorrebbe il casco, non solo perché direziona il calore in modo uniforme, ma perché con il phon ci vuole davvero molto tempo, ma ovviamente con un po’ di pazienza otterrete i risultati migliori. I bigodini sono di diverse dimensioni e anche di materiali differenti. Esiste una regola base: se desiderate i capelli ricci, prendete quelli con il diametro minore, mentre più sono grandi più avrete capelli lisci.

È molto elementare e sarà difficile sbagliare. Fate delle prove. I più comodi sono i bigodini di nuova generazione quelli con l’elastichino, perché si possono fissare senza mettere la forcina e permettono di fare molto prima senza incartarsi tra una ciocca di capelli e l’altra. Iniziamo ora a montarli. Come si fa? Dopo lo shampoo vanno pettinati con una certa cura e divisi a ciocche. La soluzione migliore è fare prima la parte dietro, partendo dal basso.

Devi posizionare le punte sul bigodino e arrotolare, all’interno verso la radice, tenendo i capelli ben tesi sopra il bigodino e via così per tutta la testa. Quando hai terminato, per tenere compatta l’impalcatura puoi usare una retina. Tempo di posa? Finché non sono asciutti e quindi è molto variabile, da 20 minuti a un paio d’ore.

Foto | Getty Images

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 24-02-2013