Codice Italia, il padiglione nazionale alla 56esima Biennale d’arte di Venezia, si presenta come un tentativo di narrazione per capitoli, rappresentati dalle stanze dedicate a ciascuno degli artisti chiamati dal curatore Vincenzo Trione, che guarda alla continuità con il passato.

Troviamo opere di Claudio Parmiggiani, Kounellis, Mimmo Paladino e Vanessa Beecroft. Tra i giorvani spicca il lavoro del duo Alis-Filliol.

Vincenzo Trione ha opertao una scelta che evita il sensazionalismo e rifugge lo scandalo del fare notizia a ogni costo, ma si ha un po’ l’impressione che forse il Padiglione Italia si è trattenuto fin troppo, adagiandosi sui grandi nomi e abbia perso l’occasione di compiere quel passo in più che sarebbe stato molto gradito.

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ultimo aggiornamento: 12-05-2015