Quando andiamo a fare la spesa, un po’ per comodità di utilizzo e un po’ per gusto, acquistiamo cibi confezionati dal packaging accattivante. Ma quanti di questi sono realmente salutari? Decisamente pochi. Ecco perché Pinkblog, amico delle donne che vanno in giro per gli acquisti alimentari, ha stilato una lista dei peggiori, nella speranza di fare un po’ di luce sull’argomento.

  • Patatine in busta – In questo caso è bene sempre guardare con attenzione la lista degli ingredienti. Nella maggior parte delle confezioni delle chips, infatti, abbiamo oli vegetali di varia natura, quando non anche coloranti artificiali, zucchero e insaporitori chimici. Senza contare che le calorie di una confezione di patatine sono sempre smisurate rispetto alla reale quantità di cibo ingerito. Il che le rende uno spuntino decisamente ipercalorico.
  • Le merendine farcite – In realtà quasi tutte le merendine confezionate rientrano nella categoria di junk food, in quanto danno poco a livello di nutrienti e tantissimo a livello di zuccheri semplici e grassi. Ma le peggiori sono quelle farcite, che non hanno solo il pan di spagna imbottito di zucchero, latte liofilizzato e talvolta anche colorante giallo, ma sono riempite con cremine a base di panna o cacao, fatte con prodotti di qualità medio-bassa, piene di stabilizzanti e conservanti chimici. E se parlassimo di calorie? Siamo intorno alle 500Kcal ogni 100gr, uno sproposito! Se serve dolcezza al mattino, meglio pane e marmellata.
  • I prodotti al formaggio – Parliamo della maggioranza di cibi confezionati in stabilimento, dove burgher, involtini, stuzzichini vari e pasta precotta al formaggio sono fatti con tutto fuorché con quello. O meglio, piccole percentuali di prodotti caseari ci sono, ma sono spesso occupate da latte condensato unito a grassi di varia origine, conservanti e coloranti. Qui fanno eccezione annatto e curcumina, che fino ad ora sono ritenuti coloranti gialli sicuri, per il resto diffidate!
  • Le zuppe liofilizzate – Come tutti i prodotti non freschi, brodi, zuppe, vellutate e risotti, non solo non hanno le proprietà nutritive delle loro controparti non disidratate, ma sono anche iper trattati con sostanze chimiche. Non solo sono pieni di insaporitori sintetici (il sale è quasi sempre sostituito dal glutammato monosodico), ma a volte sono anche arricchiti con coloranti. In quest’ultimo caso il peggiore è l’E110, che in alcuni paesi dell’UE è persino vietato a causa di reazioni allergiche derivate dal suo consumo.
  • Le bibite aromatizzate – E nel mucchio mettiamo prodotti a base di cola, aranciate, limonate, succhi e qualche acqua aromatica che inizia a vedersi sugli scaffali dei market italiani (in Francia e America sono gettonatissime). Non solo la lista di coloranti è lunga una Quaresima, molti dei quali per nulla innocui per la salute, ma ci sono anche i dolcificanti sintetici, quali aspartame e acesulfame-k, potenzialmente cancerogeni. Per fortuna che almeno gli oli vegetali bromurati in Unione Europea sono vietati. Ma se siamo all’estero conviene dare un’occhiata a ciò che beviamo. Ne va della salute.

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ultimo aggiornamento: 09-03-2013