Indomabili, crespi, disordinati: spesso è così che sono i nostri capelli, specie quando sono ricci o mossi e, quindi, più difficili da mettere in piega. Eppure anche le lisce naturali spesso hanno di che lamentarsi, in quanto l’umidità esterna fa gonfiare la chioma, rovina la struttura del fusto e fa perdere luminosità. Per tutte queste ragioni (e per tutte queste donne), ci sono i metodi di stiratura più duraturi, che lasciano i capelli di un liscio perfetto anche per mesi: perché dove la piastra non arriva, ci pensano i composti creati in laboratorio e la tecnologia.

Da qualche anno a questa parte si sente parlare spesso della cosiddetta stiratura chimica, altrimenti conosciuta come “Keratine Complex” o ancora “stiratura brasiliana” (dalla ceretta all’hairstyle queste donne carioca la sanno lunghissima in fatto di estetica!). Questo metodo, che basa la sua buona riuscita su un impasto a base di cheratina e sostanze liscianti varie, promette capelli perfettamente stirati, nutriti e morbidi a lungo. Inutile dire che le polemiche sui componenti chimici di questi pastoni non si sono mai placate. Tuttavia, a livello di risultato, le donne si dicono piuttosto soddisfatte.

È anche un trend in ascesa, probabilmente proprio per la sua contrapposizione al “sintetico”, la cosiddetta stiratura biologica. Questo tipo di metodologia si basa su alcuni punti fondamentali: assenza di sostanze nocive per la salute, uso cosmetico delle proteine della seta, uso degli ioni negativi uniti alle polarità positive delle molecole seriche (per i pignoli, questa unione è detta “legame di idratazione cationico”). Anche qui i risultati si dicono sorprendenti, anche se in caso di capelli sfibrati, colorati con henné o trattati con alcuni tipi di tinte, si sconsiglia questa procedura. Una stiratura poco democratica insomma.

Un sunto fra le due metodologie è la lisciatura fotonica, che già il nome dà l’idea di qualcosa di assolutamente futuristico. È un metodo nuovissimo, tanto che in Italia non è ancora troppo noto, che si basa sull’uso della cheratina e di speciali apparecchiature tecnologiche che usano la luce laser per far assorbire le sostanze liscianti (non tossiche, dicono) dalle fibre capillari. E la durata è stratosferica: ben 3 mesi. Attendiamo i pareri delle donne che l’hanno provata.

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ultimo aggiornamento: 12-03-2013