Quando parliamo di arancio amaro più che di un agrume, anzi, della pianta che produce un agrume, ci riferiamo agli estratti e all’olio essenziale che si ricavano dal frutto, dato che quest’ultimo non è adatto ad essere consumato “in purezza”. In realtà, anche questa arancia dal gusto amarognolo viene adoperata in cucina, ma più che altro come ingrediente per marmellate e confetture, come la classica marmalade che gli inglesi amano spalmare sul pane tostato nel loro tradizionale breakfast.

Ma a noi non interessa tanto l’uso alimentare dell’arancio amaro, quando quello fitoterapico a scopo dimagrante. Alimento brucia-grassi per eccellenza, condivide con il pompelmo la “fama” di frutto dimagrante, grazie alle sue specifiche proprietà. Conosciamo, dunque, tutte le virtù dell’arancio amaro.

Alcuni studi hanno permesso di scoprire che in un preciso momento della sua maturazione, quando sia ancora acerbo, il frutto dell’arancio amaro può essere colto e sottoposto ed essiccazione per far sì che sprigioni una sostanza chiamata sinefrina. E’ proprio questa ammina la chiave di tutto, il “segreto” dietro cui si celano le proprietà brucia grassi dell’arancio amaro. Questa molecola, infatti, ha effetti anoressizzanti, ovvero aiuta a mangiare di meno riducendo significativamente il senso di fame. Come e dove troviamo la sinefrina dimagrante estratta dell’arancio amaro?

Ovviamente non facendoci scorpacciate del frutto, perché rischieremmo un gran mal di stomaco, ma in molti prodotti e integratori alimentari con effetto termogenetico, ovvero che stimolano lo smaltimento calorico e la lipolisi, il processo di scioglimento dei grassi. Insomma, un prodotto miracoloso? Non esattamente, come ogni estratto naturale, seppur benefico, anche l’arancio amaro ha un senso se assunto all’interno di un regime alimentare ipocalorico bilanciato e la sua efficacia viene accentuata anche da una moderata attività fisica. Un semplice integratore alimentare non può certo sostituire uno stile di vita “virtuoso” e una sana alimentazione.

Detto questo, è importante precisare che difficilmente troveremo in commercio estratti di solo arancio amaro, in genere, infatti, i prodotti dimagranti “da banco” sono un mix di erbe ed essenze con analoghe prerogative, che quindi stimolino la digestione, accelerino il metabolismo e aiutino a smaltire liquidi e grassi, come il fucus, il guaranà, il tè verde, l’ananas eccetera. Tutti possono assumere questo genere di integratori, in particolare quelli contenenti sinefrina? La risposta è no. Soggetti cardiopatici, soffrenti di pressione alta o di disturbi alla tiroide e donne in gravidanza dovrebbero starne alla larga, perché questa sostanza ha effetti stimolanti sul cuore, e può provocare tachicardia e scompensi pressori. Per tutti gli altri via libera con prudenza, e comunque, prima di iniziare ad usare qualunque tipo di prodotto fitoterapico dimagrante, è sempre meglio avvisare il proprio medico.

Foto| di Petr Kratochvil per Publicdomainpictures

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 15-03-2013