L’allergia da nichel è una malattia che ultimamente colpisce sempre più persone, che non soffrono solo dell’allergia da contatto con questo materiale, ma che devono stare anche attente ai cibi che introducono nella loro dieta quotidiana, perché molti, purtroppo, contengono naturalmente questo solfato, che può causare molti disturbi a chi soffre di questa allergia.

Chi soffre di allergia da nichel, infatti, deve fare molta attenzione a consumare lenticchie, fagioli, cacao, nocciole e liquirizia, gli alimenti che ne contengono le concentrazioni maggiori, ma bisogna andare cauti anche con frutta e verdura come asparagi, spinaci, cipolle, funghi, kiwi, pomodoro. Quali sono i sintomi dell’allergia da nichel?

Questo metallo è presente, purtroppo, un po’ dappertutto, anche nell’acqua del rubinetto e in numerosi alimenti industriali. Chi è intollerante al nichel può soffrire di dermatiti e pruriti su volto, mani, gambe, afte o infiammazioni in bocca e alle gengive, dolori addominali, malessere generale, stanchezza, pesantezza, nausea e mal di testa. I sintomi dipendono anche dalla quantità di nichel con la quale si viene a contatto. In caso di allergia e non di intolleranza i sintomi sono gli stessi ma più accentuati e si possono aggiungere crisi respiratorie e asma.

Per accertare la presenza di allergia da nichel si possono fare dei test cutanei, come il patch test. Una volta individuata l’allergia, bisogna ovviamente evitare il contatto con il metallo (evitando anche tutti i gioielli fatti con questo materiale), eliminando anche tutti gli alimenti che potrebbero contenere il nichel, proponendo anche una dieta di rotazione dei cibi.

Via | Farmacoecura

Foto | da Flickr di woodysworld1778

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ultimo aggiornamento: 19-03-2013