La notizia è shockante, eppure ha una fonte affidabile, facendo riferimento ad uno studio medico del Dipartimento di Scienze Sociali e Comportamentali della Harvard School of Public Health, nel Massachussets. I ricercatori hanno valutato la storia personale e clinica di 52000 soggetti di sesso femminile, dal 1989 ad oggi, scoprendo che le donne vittime di violenza o abusi in età infantile avevano il 60% in più di possibilità di avere figli autistici rispetto a quelle che non ne avevano subiti.

Per arrivare a questa agghiacciante conclusione il team di studiosi ha analizzato tutte le forme di abuso, sia fisico sia psicologico: punizioni di natura corporale, commenti offensivi a danno della persona, violenze verbali e abusi sessuali. E tali parametri sono stati incrociati con i fattori di natura medica che normalmente aumentano il rischio di autismo, quali diabete gestazionale, preeclampsia e parto prematuro, così come anche uso di droghe, alcol e nicotina da parte delle gestanti.

I ricercatori ancora non hanno ben chiaro come gli abusi subiti in età infantile a danno delle future mamme, possano incidere sulla salute dei nascituri. Eppure i risultati dello studio palesano una realtà evidente, ossia che le donne vittime di violenze, sono più predisposte a partorire bambini con la cosiddetta Sindrome di Kanner, un disordine cerebrale che invalida l’esistenza dei soggetti affetti, privandoli della normale capacità di comunicazione col mondo esterno.

Probabilmente, ad aumentare l’incidenza di questa problematica sarebbero fattori biologici quali un sistema immunitario deficitario della donna e la risposta allo stress da parte dell’organismo. Situazioni irrimediabilmente compromesse proprio dalle violenze sperimentate. Il professor Marc Weisskopf, autore della ricerca ha infatti detto:

L’abuso infantile è associato ad una vasta gamma di problemi di salute della persona che la vive, i quali comprendono depressione e ansia, come stati mentali e obesità e malattie polmonari, per quanto riguarda la sfera fisica. La nostra ricerca suggerisce che gli effetti di un abuso infantile possono ripercuotersi non solo direttamente sulla persona che lo subisce, ma anche sulle generazioni successive.

Non serviva, ma ecco un’altra buona ragione per rispettare la vita, l’infanzia e le donne. Un’esistenza serena non è solo un buon ricordo da raccontare, ma è anche sinonimo di salute, di ambiente amorevole, di affetto e tranquillità. Tutti ingredienti essenziali per una gravidanza ottimale e, a quanto pare, anche per bambini felici e sani.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2013