Non c’è pace per la famiglia di Chiara Poggi, la giovane studentessa uccisa nel 2007 e del cui omicidio non si ha ancora un colpevole. Del caso di cronaca, conosciuto ormai da tutti come il Delitto di Garlasco, si sa per certo solo il nome della vittima, ma del suo carnefice non si ha traccia certa. Unico sospettato l’ex fidanzato di Chiara, Alberto Stasi, tuttavia prosciolto dall’accusa di omicidio in primo e secondo grado di giudizio. La conclusione di questa vicenda si sarebbe dovuta vedere in questi giorni, con il pronunciamento della Corte di Cassazione, ma la sentenza è ora slittata al 17 aprile prossimo.

La corte suprema è chiamata, infatti, ad esprimersi a favore o contro l’assoluzione in appello di Stasi che, come già detto, era già stato scagionato dalle accuse di omicidio sia dal tribunale di primo grado sia dai giudici della Corte d’Appello di Milano. Eppure la famiglia Poggi non crede all’innocenza dell’ex fidanzato della figlia, chiedendo giustizia per Chiara e indagini più approfondite sull’accaduto. Come l’analisi di un capello castano trovato fra le dita della ragazza, che potrebbe individuare il DNA del suo assassino.

Intanto, per arrivare alla fine di questa storia, si dovranno attendere ancora undici giorni. Resta un mistero la ragione del rinvio della sentenza, anche se la motivazione ufficiale, comunicata ai media da uno dei legali dell’imputato, sarebbero le troppe cause che la sezione penale aveva in calendario. In poche parole la Cassazione posticipa in quanto oberata da superlavoro.

Durissima comunque la difesa di Stasi contro la riapertura del caso, ritenuta “ingiusta e infondata”. Secondo il team di legali coordinati dal prof. Angelo Giarda, infatti, l’assassino di Chiara è da cercare nella cerchia dei non noti. Mentre per l’esame richiesto da Giuseppe e Rita Poggi sul capello biondo-castano, per gli avvocati di Stasi si tratterebbe di un inutile spreco di tempo. E tuttavia, fuori dalla mentalità cinica e schematica del mondo togato, quale genitore non vorrebbe tentare tutto il possibile per avere giustizia per la propria figlia? Attendiamo sviluppi.

Foto | Crimeblog

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ultimo aggiornamento: 06-04-2013