Verruche ed emorroidi non sono esattamente due disturbi gravi, ma fastidiosi e antiestetici sì. Si tratta di due problemi molto diversi, infatti se il primo ha più a che vedere con i calli della pelle, il secondo interessa la zona anale e l’ultima porzione del colon, fortemente vascolarizzata.

Tuttavia, una cosa accomuna verruche ed emorroidi: la cura. Per la precisione ci riferiamo alla crioterapia, o “cura del freddo”, che proprio congelando queste escrescenze riesce poi ad eliminarle completamente. Si tratta di un intervento che non presenta particolari rischi, veloce e indolore. Soprattutto, si spera, definitivo. Vediamo di che si tratta.

Le verruche, anche dette porri, della pelle, sono delle piccole escrescenze coriacee che possono “spuntare” un po’ dappertutto, e più facilmente su mani, piedi (e dita) e viso. Ricordate il classico porro sul naso della strega? Ebbene, proprio di verruca si trattava. Le cure naturali per i porri, nel passato, sono sempre state accompagnate da qualche curioso rito, da formule magico-religiose e strani intrugli da applicare sulle parti colpite recitando qualche litania, ma in realtà il potere medicamentoso non stava certo nelle parole, quanto, piuttosto, nei principi attivi contenuti nelle piante che venivano usate. Stesso discorso anche per le ancor più dolorose emorroidi, le quali, in condizioni normali, altro non sono che vasi rivestiti da tessuto elastico, che a causa degli sforzi nell’atto della defecazione (ad esempio quando si soffre di stipsi), si possono infiammare e gonfiare, cosa che provoca sanguinamento e bruciore.

Come anticipavamo per curare queste due patologie molto diverse ci si può avvalere della crioterapia. In cosa consiste? Attraverso il freddo si ottengono due risultati immediati, si riduce l’afflusso ematico alla zona da trattare, e allo stesso tempo si riduce anche la sensibilità al dolore. Ma la crioterapia indicata per curare patologie cutanee come i porri è piuttosto criochirurgia, dato che la parte da eliminare viene sottoposta ad un congelamento attraverso l’azoto liquido, ad una temperatura di -196° C. La verruca non cade immediatamente, ma richiede almeno un altro trattamento, fino a 3 o 4 se è molto grande.

Attorno all’escrescenza si forma una pellicola di pelle morta che cade dopo circa una settimana. La pelle può rimanere un po’ arrossata ma in genere la “cura del freddo” è ben tollerata e molto efficace. Per quanto riguarda le emorroidi, anche in questo caso la crioterapia (definita “selettiva” perché colpisce solo il nodo emorroidale) si avvale dell’azione del protossido d’azoto, che congela l’agglomerato venoso distruggendolo. Indicata per il trattamento di tutte le tipologie di emorroidi, la criochirurgia non viene considerata la miglior terapia per il trattamento di questo problema, in quanto può dar luogo a recidive. La cosa migliore è quella di rivolgersi ad uno specialista e valutare tutte le possibili terapie fino a trovare la più indicata per il proprio caso.

Foto| di Kay Hendry per Flickr

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ultimo aggiornamento: 09-04-2013