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Louis Vuitton presenta “A Tale of Costumes”, un progetto artistico che coinvolge, per la prima volta intorno alla stessa tematica, entrambi gli spazi culturali della Maison in Italia: l’Espace Louis Vuitton a Venezia e lo Spazio Etoile Louis Vuitton a Roma, chiamati a dare voce ai molteplici significati del costume come mezzo di espressione nella società nel passato, nell’arte contemporanea e nel cinema.

L’Espace Louis Vuitton Venezia porta in scena un dialogo fra generazioni e sguardi distanti che raccontano, attraverso tre abiti, storie di epoche, di persone e di luoghi diversi nella cornice della Serenissima. Il Settecento, protagonista con l’abito Andrienne di Palazzo Mocenigo restaurato grazie alla partnership tra Louis Vuitton e la Fondazione MUVE, faccia a faccia con l’arte contemporanea nell’opera dell’artista cinese Movana Chen e con le creazioni degli studenti della scuola di costume del Centro Sperimentale di Cinematografia sotto la supervisione del costumista Maurizio Millenotti.

Mentre il nuovo programma cinematografico dello Spazio Etoile Louis Vuitton, curato da Laura Delli Colli con il contributo della Sartoria Tirelli, rende omaggio alla storia del costume sartoriale nel cinema con un racconto appassionato del passato, presente e futuro della grande scuola dei costumisti italiani: da Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti fino ad arrivare a Carlo Poggioli, Alessandro Lai e Massimo Cantini Parrini.

Gli artisti del costume italiano hanno aperto i propri archivi, hanno raccontato aneddoti legati alla propria esperienza nell’aver contribuito al
successo di film riconosciuti a livello internazionale ed entrati nell’immaginario generale come iconici e senza tempo. Il programma prende il via con un filmato dedicato alla storia e all’artigianato unico al mondo della Sartoria Tirelli, realizzato con la regia di Leonardo d’Agostini, e prosegue con immagini e interviste tratte da documentari, come come Handmade Cinema (2012) scritto da Laura Delli Colli e Guido Torlonia che ne è anche regista e prodotto da Luchino Visconti di Modrone, L’Abito e il volto (2008) e Piero Tosi, 1690 l’inizio di un secolo (2013) entrambi realizzati da Francesco Costabile e prodotti dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Testimonianze, immagini e sequenze, anche di backstage, sono tratte dai film Magnifica Presenza (Ferzan Özpetek – 2012), Reality (Matteo Garrone – 2012), Il Racconto dei racconti (Matteo Garrone – 2015) e Youth – La Giovinezza (Paolo Sorrentino – 2015).

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ultimo aggiornamento: 13-11-2015