Questa regola si basa su alcuni elementi di psicologia e in particolare della Terapia Cognitiva Comportamentale, che tratta problemi di natura emotiva e psicologica. Si parte dal presupposto che tutto si può fare in 15 minuti o, meglio, in sessioni di 15 minuti, se il lavoro richiede un po’ più di tempo. Nel libro la giornalista statunitense spiega come fare per organizzarsi al meglio per sfruttare bene il nostro tempo ed evitare di rincorrere le lancette dell’orologio con le mille cose da fare, tra famiglia e lavoro.
La regola prevede che tutto quello che si può fare in 15 minuti o si può suddividere in sessioni da 15 minuti, deve essere fatto. Rimandare le cose non fa mai bene, perché non solo rischiamo di non farle o di farle male e di corsa, ma anche perché rimaniamo tutto il giorno o più giorni con il pensiero che dobbiamo farle. E questo non fa altro che rovinarci la vita.
Dobbiamo imparare a non procrastinare, come dice il proverbio: Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi!
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