Oggi affrontiamo ancora una volta l’annoso problema della cellulite e, nello specifico, cerchiamo di capire come combatterla con metodi naturali, dieta e ginnastica da fare in casa. Cominciamo con il dire che la cellulite è un inestetismo della pelle che si manifesta con il famoso aspetto bucherellato a buccia d’arancia.

Tale inestetismo, però, indica in realtà un problema a livello del tessuto connettivo: riassumendo in poche e semplici parole, possiamo dire che siamo di fronte a un aumento di volume delle cellule adipose, ovvero di un accumulo di grassi in zone specifiche e circoscritte del corpo: le cosce, i glutei e i fianchi.

Ma perché si forma la cellulite, e perché è un inestetismo che riguarda quasi esclusivamente le donne? La cellulite è provocata da un insieme di cause e fattori, ma la causa principale è l’azione degli estrogeni, ovvero gli ormoni sessuali femminili, motivo per il quale a soffrirne maggiormente sono le donne, seppure anche gli uomini non ne sono immuni.

Così come potete leggere su Wikipedia:

La cellulite è più correttamente chiamata liposclerosi ed interessa circa la metà della popolazione, e nel 95% dei casi colpisce le donne e il 5% gli uomini. Il termine cellulite è un termine improprio in quanto in medicina, il suffisso “ite” sta ad indicare un processo flogistico del pannicolo adiposo sottocutaneo e delle strutture anatomiche in esso contenute. Il termine medico ritenuto più idoneo è pannicolopatiaedematofibrosclerotica:

pannicolo: indica che il problema è situato a livello del pannicolo adiposo sottocutaneo
edemato: informa che prima a livello dell’ipoderma e poi nel derma, dove si trova il sistema sanguigno e linfatico, v’è una situazione di edema (ristagno di liquidi) probabilmente dovuto a cattiva circolazione.
fibrosclerotica: segnala che stanno avvenendo fenomeni di organizzazione fibrosa (come se dovessero delimitare l’edema).

In sintesi il processo di formazione della cellulite è questo:

    Si crea un problema di circolazione a livello del pannicolo adiposo (causato dagli estrogeni e da altri fattori concomitanti)

    Le cellule adipose si rompono e i trigliceridi non vengono riassorbiti

    Si creano delle alterazioni del tessuto adiposo e uno stato di infiammazione che da origine alla pelle a buccia d’arancia.

Abbiamo dunque visto che la causa principale della cellulite è determinata dagli estrogeni; sarebbe però riduttivo fermarci a questa, e per completezza è bene aggiungere che concorrono altre cause scatenanti, e concatenate, a provocare la cosiddetta pelle a buccia d’arancia.

In primis vanno citati tutti quei fattori che provocano la ritenzione idrica o i problemi di circolazione alle gambe: il sovrappeso, la vita sedentaria, l’irregolarità intestinale, l’abuso di fumo o di alcol, lo stress e, per finire, anche una predisposizione familiare.

Qualche accorgimento nella dieta, comunque, non vi aiuterà a risolvere in maniera definitiva il problema ma almeno potrà evitare che la situazione precipiti. Sarebbe utile, dunque, ridurre al minimo il consumo di sale quando possibile; ridurre al minimo i grassi che, portando ad un dimagrimento generale, solleverebbero il fisico da una delle cause che concorrono ad accentuare la cellulite; eliminare il più possibile anche gli zuccheri, ulteriore causa di aumento di peso e, come abbiamo visto, dell’accentuazione di tale problema.

Come abbiamo visto, e come molti di noi già sanno, la prova di forza che dobbiamo quotidianamente sostenere per cercare di sconfiggere la cellulite è dettata in primo luogo dal doversi convincere che è necessario sforzarsi il più possibile di modificare – al meglio! – il proprio stile di vita.

Non è facile da mettere subito in pratica ma è essenziale provare ad impegnarsi a farlo: un tipo di alimentazione sbagliata, il sovrappeso che ne deriva, la scelta di non svolgere un’attività fisica continuativa anche se leggera, lo stile di vita sedentario, contribuiscono inesorabilmente all’insorgere e poi al sedimentarsi della cellulite. Cosa fare, allora? A seguire alcuni, piccoli, accorgimenti da provare a mettere in pratica:

    – alimentazione sana, regolare ed equilibrata, con il corretto apporto di frutta e verdura e la limitazione di sale e di tutti gli alimenti che possono provocare ritenzione idrica;
    – controllo del peso che non deve mai aumentare tanto da diventare un problema, scegliendo una dieta povera di grassi e zuccheri;
    – attività fisica costante e regolare – non necessariamente intensa – che aiuti sia a migliorare la circolazione, sia a ridurre l’accumulo di grassi e, ovviamente, ad accelerare il metabolismo;
    – bere molta acqua durante il giorno, per drenare e aiutare l’eliminazione dei liquidi;
    – limitare il più possibile l’abuso di fumo, di alcol e del caffè che aumentano la ritenzione idrica e peggiorano la circolazione;
    – evitare di indossare indumenti troppo attillati che possono limitare la circolazione
    – evitare di mantenere troppo a lungo posizioni errate, come ad esempio accavallare le gambe.

Foto | Flickr di Dr_Alan_Bauman

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 14-04-2013