Disturbo molto fastidioso e diffuso, l’artrosi cervicale, seppur collegata con l’invecchiamento, in realtà può colpire anche persone molto giovani, a causa di posture scorrette e di uno stile di vita troppo sedentario o, al contrario, troppo usurante. Definita anche spondilosi cervicale, l’artrosi che colpisce le vertebre del collo, è provocata da un deterioramento dei dischi vertebrali o delle articolazioni cervicali, e le cause sono tra le più svariate.

Come anticipavamo i fattori di rischio sono l’età – per le donne, ad esempio, l’incidenza aumenta dopo i 50 anni, in fase di menopausa – i lavori pesanti, problemi posturali, traumi alla spina dorsale e infine attività sedentarie che comportano una posizione fissa a rigida, come il lavorare davanti ad un computer o ad una scrivania. Quali sono i sintomi dell’artrosi cervicale?

Scoprire di essere affetti da questa tipica patologia dolorosa non è difficile. Tra i sintomi più comuni ritroviamo:

  • Collo che “scrocchia”, producendo un rumore secco durante i movimenti che viene anche definito “sabbia del collo”
  • Dolore durante la rotazione della testa
  • Cefalea muscolo-tensiva
  • Acufeni (ronzio alle orecchie)
  • Nausea e capogiri, specie al mattino
  • Disturbi visivi

Una volta che abbiamo il sospetto di essere affetti da spondilosi cervicale, per una diagnosi sicura dovremo recarci dal medico ortopedico o dal reumatologo, che ci visiterà e ci prescriverà analisi come la radiografia cervicale e la risonanza magnetica. Come si cura questo disturbo? Diversi studi e sperimentazioni hanno dimostrato che la soluzione ideale per alleviare la sintomatologia dolorosa e per bloccare il processo di deterioramento delle vertebre cervicali è costituita dalla ginnastica. Eseguendo semplici esercizi di stretching ogni giorno è davvero possibile arrivare quasi ad una completa remissione dei sintomi. Ecco quali sono i più indicati:

  • Seduti con la schiena dritta – anche poggiata alla sedia o alla parete – effettuiamo, senza forzare, delle rotazioni molto lente della testa a destra e a sinistra senza piegare il collo in avanti o indietro. Questo esercizio serve per riattivare la circolazione e per sciogliere i muscoli contratti di collo e spalle. Eseguiamo l’esercizio da 5 a 10 volte per lato, espirando ed inspirando lentamente
  • Il secondo esercizio, simile al precedente, prevede che abbassiamo e solleviamo la testa sempre molto lentamente. Se avvertiamo nausea o fastidio non insistiamo, ma riproviamo comunque ogni giorno fino a quando non riusciremo ad eseguire 10 movimenti verso l’alto e verso il basso, senza difficoltà
  • Il terzo esercizio lo eseguiamo appoggiati ad uno stipite, con la schiena sempre dritta e la testa libera. Eseguiamo dei movimenti rotatori completi, molto dolcemente. Iniziamo ruotando il collo verso sinistra, quindi ritorniamo al centro ma abbassando il mento fino a toccare la fontanella della gola, senza fermarci proseguiamo la rotazione verso destra e iniziamo a sollevare il mento verso l’alto, raggiungendo la posizione massima di stiramento al centro per poi raddrizzare la testa come nella posizione di partenza. Eseguiamo 5 rotazioni complete, ricordando sempre di eseguire il movimento molto lentamente senza mai forzare

Foto| di Petr Kratovchil per Publicdomainpictures

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 17-04-2013