[blogo-gallery id=”985549″ layout=”photostory”]

Un design essenziale, l’eleganza di una borchia cubica con superficie smerigliata che dona luminosità e carattere alle borse e forme geometriche che fanno da cornice a elementi accostati in un perfetto equilibrio. La forte passione di Manuela Rinaldi per l’arte e per il design si trasferisce nei cromatismi e nei tagli che caratterizzano tutte le sue collezioni con l’intento di poter creare una “famiglia” di borse caratterizzata da accostamenti sofisticati ma facilmente abbinabili con il guardaroba di ogni donna.

La collezione autunno inverno 2016 2017 di Manurina si ispira al bosco, alle forme armoniose e sinuose della vegetazione. Anche questa volta design ed arte sono gli elementi centrali dello spunto creativo della collezione. Così come il Jardin d’Osier raffigurato nelle tappezzerie di Hermes è un tripudio floreale in grado di rievocare visioni esotiche e si associa perfettamente all’atmosfera sinuosa dei dipinti di Rousseau, altrettanto in questa collezione gli intrecci di foglie inspirano i tagli ondulati di alcuni modelli iconici del brand.

Rimane la voglia di mantenere un gusto minimale, senza quindi abbandonare la propria identità, pur abbracciando un mondo morbido, fatto di attenzione al dettaglio e movimento. Nei quadri di Rousseau prevalgono i toni del blu, del verde, del viola e di tutte quelle sfumature che contraddistinguono il sottobosco, senza tralasciare i rossi e i rosa propri dei fiori, e cosi anche nelle borse Manurina la palette propone il verde pino, il tenue rosa, il rubino e il viola.

Dettagli in pelle stampata pyton rendono sofisticati gli abbinamenti black/white. Le metallerie si vestono di nuovo e abbinano l’oro all’argento in un perfetto equilibrio, rilanciandosi grintose, insieme alle borchie cubiche, identificative per Manurina, con un taglio diagonale nuovo sulla superficie.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 25-02-2016