Okinoshima è un’isola piccola che si trova nel tratto di mare che separa Giappone e Corea del Sud. Quest’isola è stata raccomandata dal Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti per entrare nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Tra le tante particolarità dell’isola, che appartiene alla città di Munakata, c’è il fatto che qui le donne non possono mettere piede, per motivi religiosi.

Sull’isola vive uno spirito, un kami: secondo la religione shintoista tutta l’isola (grande poco meno di un chilometro quadrato) è da considerarsi sacra, un vero e proprio santuario. Il tempo Okitsu presente è dedicato a una de del mare, una donna, ma, ironia della sorte, qui le donne non possono venire. Ma perché non si può?

Le teorie sono diverse, ma si dice che sia a causa del ciclo mestruale: lo shintoismo, ma non solo questa religione, crede che le donne con il ciclo siano impure. Mettendo piede sull’isola contaminerebbero il santuario. Gli uomini devono purificarsi per accedere a Okinoshima, mentre le donne vengono lasciate fuori a prescindere.

Ora c’è chi chiede che questo divieto, solo religioso e non per legge, quindi non c’è reato, venga abolito: e sarebbe ora!

Foto | da Flickr di Ontheway advice

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ultimo aggiornamento: 15-05-2017