Il Codice Trivulziano di Leonardo Da Vinci è esposto presso la Sala del Tesoro del Castello Sforzesco di Milano. Il Codice resterà visibile solo fino alla prossima domenica 1 dicembre; per ragioni conservative, infatti, il Codice non può essere esposto se non per brevissimi periodi, né sfogliato se non previa autorizzazione ed esclusivamente per comprovate ragioni scientifiche. In concomitanza con l’esposizione sono state però inaugurate anche tre postazioni virtuali, da cui il prezioso documento sarà sempre consultabile e leggibile digitalmente.
In occasione di Bookcity, il Castello Sforzesco organizza quest’importante e straordinaria esposizione. Il Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci, è il personale libretto di appunti Autografo di Leonardo, uno dei 22 codici attualmente esistenti al mondo. In questo documento in particolare però, il Maestro ha sfoggiato e dato prova di tutte le sue infinite ed eclettiche passioni.
Mentre le tre postazioni informatiche frutto del processo di digitalizzazione del Codice (iniziativa inclusa nel programma ufficiale di Bookcity 2013) sono un bel passo avanti nel cammino della fruibilità delle fonti storiche, e consentiranno a tutti i visitatori di sfogliare virtualmente pagina per pagina, ingrandendo fino a 20 volte l’originale. Le postazioni resteranno perennemente accessibili dalle sale museali del Castello.
Il Codice Trivulziano, per chi invece lo volesse osservare dal vivo, è attualmente custodito in una teca, appoggiato su un cuscino di velluto blu. Un progetto speciale del Comune di Milano in collaborazione con la Biblioteca Trivulziana, con il supporto tecnico di Haltadefinizione e il sostegno di Bank of America Merrill Lynch.
Il Codice autografo, conservato in condizioni di sicurezza presso la Biblioteca Trivulziana al Castello dal 1935, racconta attraverso immagini e parole l’esperienza umana e intellettuale dell’artista durante gli anni del primo soggiorno milanese, dal 1487 al 1493 circa. Nel manoscritto trovano infatti posto disegni raffiguranti studi di fisiognomica, bozzetti architettonici per il Duomo e altri edifici della città, schemi di strumenti meccanici e macchine belliche, oltre a lunghe liste di vocaboli che documentano il tentativo dell’artista di arricchire il suo patrimonio lessicale impadronendosi di vocaboli derivati dal latino, per rivendicare la dignità scientifica del suo lavoro e accedere in modo più completo a scritti di umanisti e uomini di scienza.
Per l’occasione, non perdetevi la mostra adiacente dal titolo “Intorno a Leonardo – Rarità dell’Ente Raccolta Vinciana al Castello Sforzesco” aperta dal 9 novembre 2013 al 2 febbraio 2014.
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Orario di apertura: da martedì a domenica, 9.00-17.30
Solo il 22 novembre: 9.00-20.45
Ingresso libero
Foto | Comune di Milano
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