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Al MuSe di Renzo Piano, mentre Trento freme
Poche ore separano il capoluogo trentino dagli eventi che circonderanno l’apertura di un nuovo ed importante polo museale.

I nastri saranno tagliati solo domani, sabato 27 luglio, e allora il MUSE, nuovo Museo delle Scienze di Trento, si svelerà in tutta la sua bellezza, portando in città il complesso bagaglio di concetti che costituiscono la base dei più recenti ed innovativi approcci museali, che seguono gli assi paralleli della interattività e della sperimentazione, arricchendosi con elementi multimediali, il Fab Lab, il primo laboratorio digitale di prototipazione ospitato in un museo, il Maxi-Ooh, spazio multisensoriale dedicato ai più piccoli (0-5 anni), la serra tropicale e tanti altri elementi d’attrazione che si possono scorgere in un estratto di presentazione:
Una visita che non è più solo guardare e conoscere ma fare, sentire, stimolare, toccare e infine anche costruire. Il MUSE offre ai suoi visitatori la possibilità di passeggiare tra i dinosauri della più grande mostra dell’arco alpino, di toccare con mano un ghiacciaio perenne, di immergersi nel passato remoto della preistoria grazie a realistiche riproduzioni di ominidi e spettacolari proiezioni o di attraversare un bosco interattivo. Un’esperienza sensoriale indimenticabile all’interno di uno straordinario modello di architettura e un esempio di costruzione ecosostenibile, un edificio di prestigio che porta la firma dell’archistar Renzo Piano.
Ma il complesso “meccanismo di introduzione” della struttura e della sua valenza territoriale, ha già cominciato a farsi ammirare in un programma piuttosto denso.
Un venerdì di pre-opening
E mentre già oggi l’atmosfera si anima con il pre-opening che porta direttamente in strada mostre, arte, scienza e tecnologia fino alle 19.00 di stasera si dispiegano una serie di iniziative tra le quali i “Sentieri dell’arte 2.0” della Trento RISE, i “Relitti scolpiti dal tempo” di Maria Cristina Ballestracci, “Umwelten” di Adriano Sesser e Andrea Conci, “Cowman of the World” di Luminita Taranu, testimonianze di una riuscita ibridazione scientifico-artistica che si esprimerà anche in spettacoli di light painting e performance sand artist.
Un’inaugurazione imponente lunga 24 ore
Assaggi della 24 ore no-stop ad ingresso gratuito e dal titolo “Una volta non c’era” che sarà protagonista delle celebrazioni inaugurali dalle 18.00 di sabato 27 alla medesima ora di domenica 28, caratterizzate da incontri, conferenze e talk show di scienze e di filosofia attraverso le “Esplorazioni” guidate da Maria Concetta Mattei con il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, l’attore Ascanio Celestini i filosofi della scienza Telmo Pievani e Giulio Giorello, la giornalista scientifica Claudia Di Giorgio e il fisico Guido Tonelli; e le “Attrazioni” del dialogo di Carlo Massarini con la biologa Claudia Bordese, la showgirl Claudia Andreatti, il fisico Roberto Battiston, l’antropologo Duccio Canestrini e il conduttore televisivo Patrizio Roversi.
Via | muse.it
Foto | MuSe su Fb
