I due comici Ale e Franz, diventati famosi anche grazie a Zelig, si raccontano e spiegano il segreto dietro al loro successo.
Loro sono Alessandro Besentini e Francesco Villa ma in tanti, forse tutti, li conoscono “solo” come Ale e Franz. Una bellissima intervista al Corriere della Sera svela i segreti del duo di comici (e anche attori) tra lavoro e privato.
Ale e Franz un “matrimonio” che funziona
Esattamente come capita nei loro spettacoli, l’intervista è in pratica un botta e risposta. In primis Ale e Franz hanno voluto precisare il loro rapporto dato che in molti, per tanto tempo, li hanno considerati una coppia non solo lavorativamente parlando ma anche nel privato.
Sul tema è Ale a parlare per primo: “Di certo tra noi traspare un certo affetto, ma ci si ferma anche lì eh. Però di gente convinta che stessimo insieme, negli anni, e che ce lo ha detto con una sicurezza invidiabile ce n’è stata parecchia”.
E Franz: “Si diceva anche di Stanlio e Ollio, infondo. L’affiatamento è una base su cui costruire tutto il resto”.
Su come sia iniziata la loro “storia” lavorativa: “Ci siamo conosciuti al Centro Teatro Attivo, a Milano, quando eravamo molto giovani: io avevo 21 anni, lui 25. Andavamo d’accordo, ridevamo per le stesse battute… ci hanno suggerito di provare a lavorare assieme e ci siamo detti: se va bene va bene, se va male pazienza”, le parole di Alessandro.
Poi Francesco ha aggiunto: “Se è andata bene? Molto. Anche se abbiamo la consapevolezza di aver vissuto un momento davvero bello della comicità, che non c’è più. Non c’è rimpianto, ma il mondo si evolve e si avverte anche nel nostro lavoro. Venivamo dall’idea che nella comicità servisse lo studio, adesso si ride su TikTok per uno che si tuffa sul ghiaccio piuttosto che per chi fa una battuta. Va bene, solo abbiamo sperimentato qualcosa di differente”.
Colleghi e amici
Indagando ancora sul loro rapporto: “Come funziona? Franz è già di suo un personaggio, con tutte le sue manie, le sue metodicità… è molto preciso, al contrario di me. Di solito si va d’accordo quando il difetto di uno è compensato dalle qualità dell’altro e direi che tra noi va così”, ha detto Ale.
“Una nostra grande qualità è che ci stimoliamo sicuramente a vicenda e poi che finita una cosa si gira pagina per entrambi e ci si rimette in gioco. Con mille dubbi e anche con le incertezze che avevamo quando facevamo le prime serate nelle birrerie e ci davano un solo microfono anche se eravamo in due… quella che si dice la gavetta… però ti premetteva di fare esperienza. Oggi vedo invece un sacco di gente inesperta proposti davanti a pubblici immensi, anche di milioni di persone e lì si provano emozioni che, invece, solo l’esperienza ti insegna a gestire”, ha commentato Franz.
Dopo aver spiegato curiosità su Zelig e le prime volte sul palco, anche la curiosa domanda sul vivere insieme.
Ale ha risposto: “Ma noooo, ci ammazzeremmo. Con tutto il tempo che passiamo assieme ci manca solo rientrare in casa e ritrovarci anche lì. Sarebbe difficoltoso”.
E Franz: “Il nostro matrimonio è riuscito perché non è stato consumato. Forse il segreto per far funzionare i matrimoni è proprio non consumarli”.
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