Ne ha abbiamo letto spesso, ce la siamo trovata davanti un po’ tutti, sia in pietra, archi e consuete impalcature, sia semplicemente in fotografia. La Sagrada Familia è il sunto magnifico ed incompiuto del genio di Antoni Gaudí applicato alla sua fede e trasformato in solidi muri, già innalzati e glorificati da innumerevoli pubblicazioni, poesie, testi e anche mostre, come l’esposizione romana svoltasi a cavallo tra fine 2011 e inizio 2012.
Prevista dallo stesso architetto per misurare, una volta terminata, 4 metri di altezza in meno rispetto al Montjuic, perché in quanto opera dell’uomo nelle intenzioni di Gaudí non doveva superare quella di Dio, la basilica è uno dei luoghi di Barcellona che meritano innumerevoli visite e si presenta anche in versione digitale, stringendo e distillando una parte della sua bellezza tra le immagini ai fortunati curiosi di passaggio, o ai tanti abitanti che le fanno visita di frequente, e che desiderano tenerla sempre sott’occhio.
Ci siamo dilettati ad esplorarne gli ambienti tra freccette, zoom e simboli vari, e la parte migliore ci sembra sempre la vista dal basso, che riproduce, anche se solo in parte, l’emozione che si può sperimentare davvero, all’ombra di capitelli e vetrate policrome. E poi la cripta, le facciate e anche la tomba dello stesso artista, inserita nel cuore della sua imperitura creazione, in un viaggio che spinge lo sguardo a perdersi in una mistica estasi di pieni e vuoti scolpiti ad arte.

Via | sagradafamilia.cat

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ultimo aggiornamento: 25-05-2013