Un’ alternativa molto interessante quella che ci offre l’arte di Biodpi, che da creativo “urbano” ha scelto di avvicinarsi all’attrice simbolo della città di Roma per celebrare i 40 dalla sua scomparsa. La “Mamma Roma” per eccellenza è il volto della metamorfosi della città; moderna e antica nello stesso tempo, è la testimonianza di una femminilità universale e contrastante, popolare e combattiva, che non smette di mostrarci i suoi diversi volti, le rughe del tempo.

L’artista infatti con i suoi stencil, ravvivati da colature di colori simili ad esplosioni casuali, si concentra sulla fisicità di Anna Magnani, sulle movenze e le espressioni che l’hanno resa famosa e trasformata in un simbolo cinematografico, e non solo. Biodpi riesce ad allontanarsi dall’immagine neorealista delle fotografie che la immortalano, e ci fa dimenticare l’aurea drammatica che l’ha sempre circondata mettendo in scena un film dai retroscena ironici e disincantati.

Nel corpo di una pin-up che porta a spasso la Lupa Capitolina, o nelle sembianze di una regina diseredata, Anna Magnani è il simbolo di una Roma (“sono romana di Porta Pia” esclamò quando gli si chiese se si sentisse più egiziana o romana), contemporanea dove tramontati i miti della Dolce Vita emergono i lati underground dello spazio urbano che Biodpi ricrea attraverso la tecnica, il supporto e l’uso di scatoloni e oggetti riciclati, che diventano vere e proprie installazioni.

Anna Magnani è oggi più diva di prima e si ha l’impressione di capirla meglio nelle tante sfaccettature a pochi passi da San Felice Circeo che tanto amava.

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ultimo aggiornamento: 26-07-2013