
Le Olimpiadi del mondo dell’arte sono arrivate: dal 15 marzo la fiera d’arte più influente: Art Basel Hong Kong che fino al 17 marzo sposta il suo baricentro da Basilea, dove sarà dal 18 al 21 giugno nella metropoli d’ Oriente. Art Basel gode di una cassa di risonanza così ampia, sia per il numero elevato di gallerie ed espositori che dal 1970 attira l’attenzione di appassionati ed esperti del settore e sia per le proposte che vanno dalle performance alla video arte, la temuta delle nostre fiere. E’ in queste giornate che si gioca la partita del mercato in cui i galleristi di tutto il mondo vanno incontro ai gusti dei collezionisti pronti a cambiare le sorti dell’arte. I Paesi che presentano le loro proposte sono 33: Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Islanda, India, Irlanda, Israele,Giappone, Libano, Messico, Monaco, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Singapore, Slovenia, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti e non può mancare l’Italia.
Il rapporto con il passato è un tema dominante per le fiere d’arte contemporanea, così come Arte Fiera di Bologna 2015, anche Art Basel Hong Kong ha deciso di accostare e confrontare artisti affermati del passato ai contemporanei; il confronto interesserà sia artisti dell’Occidente sia dell’Asia, con una selezione dalle gallerie più famose del mondo. Molto interessante la corrente giapponese della Mono-Ha, la “scuola delle cose”, presentata dalla Tokyo Galley + Btap: forma d’arte concettuale che rivela le cose nella propria essenza.
Le sezioni: Gallerie, Approfondimenti (gallerie dell’ Asia o della regione Asia-Pacifico – della Turchia, Nuova Zelanda e Medio Oriente, con mostre tematiche), Scoperte (una o due nuove proposte per galleria), la sezione “mastodontica” Incontri, in cui sono presentate 70 sculture e installazioni di grande formato, ribelli agli spazi ristretti delle gallerie, Films, per chi non vuole rinunciare all’arte cinematografica, con un programma di cortometraggi sulle varie tematiche della contemporaneità.
Art Basel si conferma l'”Olimpiade del mondo dell’arte”.
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Foto| Artbasel