Dopo le proposte di Vittorio Sgarbi, neo ‘ambasciatore’ per le belle arti della Regione Lombardia, arrivano le repliche.

La prima, sui Bronzi di Riace a Milano per Expo: Simonetta Bonomi, sovrintendente ai Beni archeologici della Calabria, ha chiuso la questione senza mezzi termini ancora prima di cominciare (fonte Corriere)

“Spostare i Bronzi di Riace vorrebbe dire esporli a rischi di danneggiamenti e di perdita […] Evidentemente ci si dimentica che queste statue hanno 2.500 anni, di cui 2 mila trascorsi sott’acqua”

Inoltre

“nessuno ha fatto richiesta per averli”

I due guerrieri quindi resteranno a casa, a Reggio Calabria, nonostante il Museo Archeologico Nazionale, costato 32 milioni di euro, incassi 840 euro al giorno secondo i calcoli del quotidiano di via Solferino (ma questa è un’altra storia).

C’è poi la questione della proposta artistica legata sempre ad Expo. Per Stefano Boeri, che con Sgarbi condivide un passato da ex-assessore alla Cultura del Comune di Milano (cambia il primo cittadino di riferimento: Moratti per Sgarbi e Pisapia per Boeri) sarebbe più utile mostrare i tesori nascosti della Pinacoteca di Brera:

“Oltre il 50 per cento del patrimonio di Brera non è esposto, ci sono opere straordinarie come quelle di Spanzotti, Altobello Melone, Procaccini, che per i sei mesi di Expo potrebbero essere finalmente ammirate dai milioni di visitatori che raggiungeranno Milano. Un patrimonio culturale che potrebbe essere temporaneamente ospitato nei vari spazi istituzionali come Palazzo Reale, la Villa Reale a Monza, il Castello Sforzesco, arrivando addirittura a coinvolgere spazi privati come le Gallerie d’Italia […] La Grande Brera è un progetto che da anni si trova nei cassetti di amministratori e politici. In occasione di Expo potrebbe davvero diventare una realtà diffusa nei musei di Milano e della Regione. È un’occasione preziosa da non perdere”

Questo perchè, riporta sempre il Corriere, i turisti che arriveranno per Expo non passeranno l’intera giornata nei padiglioni:

“bisogna offrire loro Milano e poi il panorama straordinario che c’è intorno”

Sostiene sempre Boeri:

“Sarebbe un errore portare tutto qui per l’Expo perché perdiamo l’occasione di rendere l’Expo volano e non solo calamita […] Milano non ha creato finora una proposta culturale adeguata”

La cosa che però preoccupa un po’, e che fa sembrare il tutto un mero chiacchiericcio, è che l’evento sarà inaugurato tra meno di un anno – a maggio 2015 -. Siamo ad agosto, che dire…andiamo proprio bene!

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ultimo aggiornamento: 11-08-2014